STATI UNITI / LE NUOVE ARMI ANTI DRONE

Nuove armi statunitensi in fase di sperimentazione avanzata in Africa.

L’aeronautica militare a stelle e strisce, infatti, sta conducendo – in una nazione fino ad oggi top secret – dei test su una potente arma per la neutralizzazione dei droni nemici, basata su un sofisticato sistema a micro-onde.

A fornire dettagli è il blogger antimilitarista Antonio Mazzeo.

Si tratta di un sistema in grado di contrastare a abbattere droni e sciami di droni impegnati in operazioni contro le postazioni americane.

La nuova arma segreta per le guerre globali del terzo millennio si chiama ‘THOR’, che sta per ‘Tretical High-Power Rinower Operationed Responder’, una lunga denominazione per dare il segno di quanto la potenza militare statunitense si stia dispiegando in modo progressivo, nonostante le promesse di graduale disimpegno sbandierate da Donald Trump e poi anche dal nuovo inquilino della Casa Bianca Joe Biden.

Il sistema ‘Thor’ ha avuto una fase preliminare di sperimentazione nella base aerea Usa di Kirkano, nel New Mexico.

Sotto il profilo tecnico, il drone o i droni nemici vengono investiti con un potente raggio a microonde che causa un contro-effetto elettronico. In sostanza, viene ‘sparato’ un potentissimo fascio di energia in modo silenzioso e in tempo impercettibile – addirittura un nanosecondo – per cui l’impatto contro il bersaglio è istantaneo”.

“Ne prevediamo un uso soprattutto in Medio Oriente”, preannuncia il capo del team scientifico dell’Aeronautica militare Usa, Richard Joseph.

Il Pentagono ha investito nel progetto fino a questo momento 15 milioni di dollari. Alla realizzazione di ‘Thor’ hanno collaborato diverse aziende top a livello internazionale, come la britannica BAE System, l’israeliana Verus e la statunitense Leidos.

Non solo Thor, comunque, tra i progetti più avanzati.

Sono stati ad esempio avviati i test del Laser ad alta energia, ‘HELWS’, ed è in fase di partenza la realizzazione del prototipo di un secondo sistema a microonde ad alta potenza, ‘PHASER’: entrambi verranno prodotti dal colosso Usa ‘Raytheon’.

 

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