Gossip, gossip… insomma pettegolume

In un ganglio dell’emisfero destro, il cervello ha in dotazione un cronometro di precisione e non è il proibitivo Rolex. Accompagna i nostri sonni, più o meno tranquilli, con un silenzioso, costante ticchettio e dovessimo svegliarci in orario inconsueto, ad esempio per essere in aeroporto in tempo utile, ci fa saltare giù dal letto un minuto o due prima che trilli la sveglia. Nei giorni del fine settimana, per aver memorizzato la variante di un paio d’ore in più di letto per poltrire nel confortevole tepore delle coperte, l’orologio racchiuso nel cervelletto concede generosi rinvii del ‘drin-drin ’. Al sabato, i tempi del risveglio consentono di consumare il vasetto di yogurt e il caffè di cialda con il televisore sintonizzato sul canale number one della Rai. L’esordio della giornata è generosamente offerto dalla rubrica settimanale inventata dal Gianni Ippoliti, ecclettico spigolatore di gossip, che scava nelle pagine di settimanali patinati. ‘Tizia è incinta, di chi?’ ‘Caia è in lacrime si è sfidanzata con Sempronio, che inviperito l’ha sostituita in centottanta minuiti con…? …colpo di scena, per i due frequentatori di una famosa discoteca in quel di Sardegna, il ‘divorzio’ è durato un amen. Lei, si dice che gli regalerà un bebé a maggio”.  A metà pagina: “La ‘rivelazione’ di Sanremo si è rifatta naso, ha raddrizzato le orecchie a sventola, ha arrotondato il lato  ‘b’,  si è fatta rimpolpare le labbra, ha  vissuto un fulmineo flirt con il chirurgo plastico, ha scelto l’intino di un giovane stilista coreano, ha fatto il pieno di bitcon e la sua adorata femmina di Labrador ha dato alla luce due adorabili ‘maschietti’”.

Non solo Ippoliti diverte e distoglie dai pensieri cupi sulla pandemia, sullo sgarbo di Pfizer, che centellina il vaccino promesso: non è da meno la quota di news gossipare, che il personal computer vomita con getto costante, senza un attimo di pausa. Supponendo di soddisfare l’ansia di informazioni d’interesse universale, il birbante del sabato mattina svela finalmente i fremiti amorosi di un’ex soprano prestata ai pomeriggi televisivi in qualità di tuttologa, al pari della Parietti, di Platinet, Vladimir Luxuria, Zazzeroni. Approdata felicemente agli ‘anta’ più 5, agli anni settantacinque, Katia Ricciarelli confessa (o è una fake news anche questa?) di aver ripristinato il fil rouge sentimentale con il Pippo nazional popolare, nonché Baudo, di anni 84. Il miracolo dopo vent’anni di reciproco gelo artico. Rimpianti,  per non aver procreato: “Forse non sarei diventata una brava mamma. In compenso sono stata un’eccellente Katia Ricciarelli (!!!, ndr)”.

Tutto qui? Non bestemmiamo, per carità. Che bello, Asia Argento e Fabrizio Corona, i due irreprensibili attori del perenne gossip show, tornano ad amoreggiare e il settimanale che lo annuncia, insinua: ‘Ecco la loro notte brava, tra fumo e alcol. Guarda il video privato’ (privato???, ndr). L’abbrivio è irresistibile e precede  il meticoloso approfondimento di un titolone, che promette godimento a sbafo, un bagno di riferimenti culturali, ovvero amori, tradimenti, riconciliazioni, scappatelle, confessioni, di Albano e Romina, Buffon e Seredova, Hunziker e Ramazzotti, Martina Colombari e Tomba ex  re dello sci…ma anche molti altri  ‘scoop’, altre succose rivelazioni, che oscurano l’informazione sulle ambasce di Conte in battuta di caccia per aggregare senatori, la terrorizzante proliferazione di varianti del Covid, il riscaldamento della Terra e la pressante, dissennata, criminale richiesta di andare subito al voto avanzata dalla splendida coppia Meloni-Salvini. Un sabato così non ha prezzo. Riconcilia con la domanda pressante di normalità post-pandemica, lascia fuori solo un perché. Perché nel coinvolgere gli inviati in collegamento esterno, distanti centinaia di chilometri dallo studio, il conduttore/conduttrice li introducono con un surreale “Vengo da te”. È una stupidata, certo, ma denuncia la stranezza di omologazioni collettive per deficit di fantasia e l’abusato “Ecco…”, che per anni ha introdotto le interviste o modi di concludere le frasi del tipo “Il golfo di Napoli è bello…no?” “Le mucche che fanno il latte, no…?”

Eccetera, no?

 

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