TESORO USA / I DISCORSI D’ORO DELLA NEO SEGRETARIA

Una donna tutta d’oro.

Si tratta della neo segretaria al Tesoro dell’era Biden, Janet Yellen, 74 anni e per due anni, tra il 208 e il 2019, capace di rastrellare la bellezza di 7 milioni di dollari per tenere conferenze in tutto il mondo.

Seguendo un modello ormai ben consolidato negli States e non solo. Ha raccolto dollari con la pala Bill Clinton, nei suoi tour in giro per il mondo, come del resto la consorte, lady Hillary.

Per non parlare, nel Regno Unito, del globe trotter di tavole rotonde e summit dorati, l’ex leader Labour e premier Tony Blair.

Da noi ha cercato di seguire le orme Matteo Renzi, che dopo il premierato ha rimpinguato le casse domestiche con i suoi speech, in un pur sgarrupato inglese.

Ma quello della Yellen è un vero primato: dal momento che ha già racimolato tante milionate di dollari prima ancora di occupare, come farà da oggi in poi, la poltronissima del Tesoro a stelle e strisce.

Qual è stato, allora, il segreto del suo successo? L’aver ricoperto, dal 2014 al 2018, la carica di potente presidente della Federal Reserve, dopo un precedente quadriennio come vice. Ottimo e abbondante biglietto di presentazione alla corte di Joe Biden.

Ecco qualche dettaglio del suo dorato itinerario da super conferenziere.

Sono una cinquantina le conferenze dal vivo oppure in streaming tenute tra il 2019 e il 2020.

Ma l’elemento base è tutto nel fatto che ad organizzarle è stata la crema delle società finanziarie e dei giganti dell’hi-tech griffati Usa e non solo. Goldman Sachs, Barclays, Citigroup e Google i clienti più affezionati.

Sorge spontanea la domanda: sarà riconoscente in futuro a tali colossi per i gentilissimi cadeau ricevuti? Saprà non farsi condizione, lady Tesoro, nel suo futuro lavoro da cotante attenzioni?

In un documento depositato presso l’Ufficio Usa per l’Etica del governo (US Office of Government Ethics), la neo boss dell’erario Usa ha elencato le aziende e le banche da cui ha ricevuto compensi per le sue ‘care’ partecipazioni e ha dichiarato che intende chiedere ‘un’autorizzazione scritta’ rilasciata dai funzionari dell’Etica per “partecipare personalmente e sostanzialmente” alle questioni che li riguardano. Parole non poco sibilline. Sarà solo il tempo a farci capire la sua altrettanto sostanziale indipendenza e autonomia.

Ha già lasciato, Yellen, la consulenza a Magellan Finanzial Group, una importante società di investimento australiana.

Non è finita: perché l’onnipresente neo numero uno al Tesoro ha annunciato che venderà le quote di ben 13 società di cui è azionista, tra cui spicca il colosso farmaceutico e oggi numero uno dei vaccini al mondo, Pfizer.

Una famiglia che non piange certo miseria, la sua. Visto che il marito, George Akerlof, premio Nobel per l’economia nel 2001, è uno dei Paperoni d’America. Il patrimonio in titoli, azioni e obbligazioni del tandem – secondo alcune attendibili stime – sfiora i 20 milioni di dollari. Not nuts.

 

Nella foto Janet Yellen

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