Il vaccino Pfizer non serve letteralmente a nulla. E’ del tutto inefficace, nella migliore delle ipotesi. Alla faccia del tanto strombazzato 95 per cento!
A sostenere la totale inefficacia del vaccino che per primo ha tagliato il traguardo, superando l’agguerrita concorrenza di Moderna, per non parlare della ritardataria AstraZeneca, è il docente di Infermieristica all’Università di Firenze, professor Filippo Festini, per anni impegnato in prima linea sul fronte della ricerca all’istituto ‘Meyer’ di Firenze.
Arriva addirittura a quantificare, Festini, la percentuale di efficacia del vaccino tanto strombazzato dai media e che ha subito sfondato in Borsa: si tratta di un ridicolo 0,87 per cento.
Avete capito bene: non sfiora neanche l’1 per cento.
Ecco cosa dice testualmente: “riduce il rischio di contrarre il virus dello 0,87 per cento”.
E mette pesantemente in dubbio la sua sicurezza: “Lo capite che è impossibile sperimentare e mettere a punto un farmaco in sette mesi? Che a meno di non essere delle veggenti non è possibile sapere nulla di attendibile riguardo alla sua efficacia, alla sua sicurezza ed agli altri effetti indesiderati”.
Eppure i soloni di casa nostra, e perfino il Capo (sic) dello Stato Mattarella, ne raccomandano l’uso: presto per via obbligatoria.
