JEFF BEZOS / ANCHE LE MANI SULLA CHAMPIONS LEAGUE

L’uomo più ricco al mondo ha alle spalle un 2020 dorato.

Stiamo parlando del re di Amazon, Jeff Bezos, che nel corso del per tutti orribile anno trascorso ha visto i suoi profitti moltiplicarsi in misura esponenziale.

Gallina dalle uova d’oro, of course, Amazon, il veicolo orami imprescindibile per trasportare pacchi, regalini e tutto quanto fa commercio a livello globale.

E la gallina ha subito prodotto, con lo scoppiar della pandemia, le sue uova d’oro.

Così subito reinvestiti i profitti nell’altro mega business che tira, il settore farmaceutico. Bene, nel giro di pochi mesi re Bezos è riuscito a costruire la catena più possente di distribuzione dei prodotti alle farmacie. Già in grado di rivaleggiare con l’attuale colosso, la Walgreens Boots Alliance, costruita nel corso dell’ultimo quindicennio dall’italiano-americanizzato Stefano Pessina.

L’appetito viene mangiando e mister Bezos è già entrato in tackle nel mondo sportivo. Ha subito impiantato la piattaforma Amazon Prima e in tempo quasi reale ha già acquistati i diritti per le principali partite di Champions League – il piatto forte – per i prossimi quattro anni, dal 2021 al 2024: per ora in Italia, presto in Europa.

Irrompe quindi come un carrarmato contro la concorrenza targata Sky e Mediaset. Già oggi gli affari delle sedi italiane targate Amazon fanno registrare un fatturato da 4 miliardi e mezzo di euro. Mentre quelli dell’etere di Sky e Mediaset ammontano, rispettivamente, a 3,3 e 2,9 miliardi di euro.

Nel giro di un paio d’anni andremo ad un monopolio tutto Amazon?

Per ora appassionati e tifosi sono disperati: perché per vedere le partire saranno costretti a comprare 3 pacchetti di offerte diverse, da tutti e tre i fornitori. Una bella fregatura.

Sempre più spezzatini di partite, una settimana tutta cosparsa di match, senza più potersi raccapezzare. E tutti comodamente sul divano di casa. Altre che partite sotto la pioggia o al vento!

Sì, perché i tre colossi (e forse domani uno solo) oggi non hanno alcun interesse a che il lockdown retroceda e si possa tutti tornare liberi come fringuelli allo stato.

Invece Forza Covid, tutti a casa, a papparsi lo spezzatino a carissimo prezzo.

Alla faccia dello spettacolo popolare d’un tempo, dell’ingrediente base per la fruizione del calcio, i tifosi sulle rampe dello stadio.

E anche della regolarità sportiva che ora va letteralmente a farsi fottere.

 

 

Nella foto Jeff Bezos

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