Le partite più belle di Diego Maradona in Serie A

Il pallone è tornato a rotolare in Italia, con le affascinanti partite delle migliori squadre italiane che si affrontano per conquistare lo scudetto. In Serie A le quote sono disponibili per tutte le partite, entrando più nel dettaglio le quote scudetto danno per favorita ancora la Juventus, ma occhio anche a Milan, Inter e Napoli. Di quest’ultimo è scomparso di recente un mito assoluto. Parliamo di Diego Armando Maradona. L’argentino, infatti, è riuscito a intraprendere una carriera unica al mondo condita da un palmares invidiabile da molti giocatori moderni, Cristiano Ronaldo e Leo Messi compresi, che per quanto forti non riescono a raggiungere il mito del Diez. Maradona, infatti, può vantare due mondiali vinti con l’Argentina, uno Under 20 e uno con la nazionale maggiore, una coppa di lega, una coppa spagnola e una supercoppa spagnola con il Barcellona, un campionato argentino con il Boca Juniors, due scudetti, una coppa Italia e una Coppa Uefa con il Napoli.

Sicuramente è nel capoluogo campano dove Maradona ha costruito gran parte della sua leggenda. Con la maglia azzurra, infatti, ha giocato ben 259 partite, mettendo a segno 115 reti, di cui 81 in Serie A, e 29 assist. Molti dei suoi gol, poi, sono arrivati in partite leggendarie, giocate dall’argentino nella sua esperienza partenopea, decidendo il risultato e permettendo al club azzurro di conquistare gli unici due scudetti della sua storia centenaria. Ma nello specifico ci sono alcune sfide in Serie A, delle quali ne abbiamo scelte quattro, che hanno lasciato il segno nei cuori di tutti i tifosi napoletani e, probabilmente, italiani.

La prima da ricordare è sicuramente quella che ha permesso agli appassionati di calcio dello Stivale di capire di che pasta fosse fatto Maradona. Vittima di turno fu la Lazio di Fernando Orsi, che venne travolta per 4-0 allo Stadio San Paolo dal Napoli nel febbraio del 1985. Si tratta della prima stagione dell’argentino in Italia e, dopo un periodo di ambientamento, il Diez inizia a mettere sul campo prestazioni sempre più incoraggianti. In quella partita Maradona segna una tripletta e causa un’autorete biancoceleste, vincendo da solo quella sfida. Da quel momento è un continuo crescendo.

Al campionato successivo, il 1985/1986, risale un’altra partita incastonata nella memoria dei tifosi partenopei. Parliamo della sfida giocata in casa contro la Juventus. I bianconeri, a punteggio pieno dopo le prime otto giornate di Serie A, arrivano al San Paolo forti del vantaggio in classifica e di una rosa piuttosto forte. Ma a rompere gli equilibri di una partita equilibratissima è proprio Maradona grazie a una magia su calcio di punizione a due in area. Il tocco di Pecci, che aveva detto all’argentino che sarebbe stato impossibile segnare da lì, scatena il destro del Pibe de Oro. Parabola incredibile e, soprattutto, imprendibile per Tacconi. Un gol capolavoro che fece capire alla Juventus e a tutte le squadre del campionato che l’anno successivo non ci sarebbe stata storia con il Napoli del Diez.

Non è un caso che un’altra partita memorabile di Maradona in Serie A coincida con la sfida casalinga pareggiata 1-1 dai partenopei contro la Fiorentina e che regalò alla città il primo storico trionfo nel massimo campionato italiano. In quel caso l’argentino non segnò direttamente, ma fece fare gol, servendo un pallone perfetto al tandem Carnevale-Giordano. Una cosa simile accadde nella stagione del secondo tricolore azzurro, sempre contro la Fiorentina. Stavolta la sfida venne vinta in rimonta per 3-2. Maradona entrò solamente nella ripresa, ma iniziò a incantare con giocate sopraffine, che permisero alla squadra di ribaltare il risultato e prendersi il primato in classifica, portato fino in fondo fino all’ultima giornata.

 

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