FRANCO TRINCA / IL J’ACCUSE CONTRO GOVERNO E RICERCA

Il biologo Franco Trinca lancia un pesantissimo j’accuse contro il governo e contro i Soloni della Ricerca di casa nostra.

Nel corso di un’intervista al sito Byoblu, infatti, ne racconta di cotte e di crude, a cominciare dalla “prevedibilità” di un’epidemia come quella generata dal Covid.

Ecco le sue parole.

“Se esiste un SARS-CoV-2 è evidente che è esistito un SARS-CoV, che potremmo chiamare ‘uno’. Ed è stato scoperto nel 2002: da allora cosa è stato fatto? Tutto il mondo scientifico si è occupato di studiare questa tipologia di virus ed ha anche messo a punto e sperimentato positivamente delle terapie efficaci: se il governo e le autorità sanitarie tacciono su questi studi e terapie, allora vuol dire che non c’è volontà di trovare una cura?”.

Ancora: “Si sapeva, e si sapeva anche che dal SARS Cov si sarebbe generato un altro ceppo molto più aggressivo, un peggioramento molto probabilmente ‘provocato’, non naturale”.

Va giù ancor più duro, Trinca, contro le massime istituzioni politiche e sanitarie: “Ci hanno imbrogliato. In alcuni campioni di acque prelevate in Italia a settembre 2019 c’erano già tracce di SARS CoV-2, addirittura in Spagna queste tracce sono state rilevate nella primavera dello scorso anno. Ed erano in corso esercitazioni nei più importanti Paesi occidentali per affrontare una possibile pandemia. Perché, allora, ci hanno mentito e continuano a farlo?”.

Trinca spiega poi che esistono delle sostanze e delle molecole che possono aiutare a sconfiggere il virus o perlomeno ad evitare che si sviluppi in una forma grave. In primo luogo la ‘quercetina’: “Lo certifica – precisa – lo stesso Consiglio Nazionale delle Ricerche”, riferendosi ad uno studio al quale partecipa l’Istituto di nanotecnologie del CNR.

In sostanza, è stato scoperto che la quercetina funge da inibitore specifico per il virus responsabile del Covid-19, mostrando un effetto destabilizzante sulla 3CLpro, una delle proteine fondamentali per la replicazione del virus.

Lo studio è stato pubblicato dall’“International journal of biological macromolecules”.

Ma – fa notare Trinca – se ne parla poco o niente.

Lo stesso boicottaggio che avviene per l’idrossiclorochina e comunque per le cure già esistenti ma non pubblicizzate né tanto meno utilizzate?

 

Nella foto Franco Trinca

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