Distorsioni? Sì, mentali

Cosa non si fa per manifestare l’odio politico: esempi quotidiani di livore, distanti anni luce dall’informazione corretta, sono i talk show di prima serata, che Mediaset affida a due conduttori rancorosi, campioni di faziosità come Del Debbio e Porro, platealmente di destra per tipico opportunismo che consente loro lauti ingaggi. Prima di giudicare le considerazioni che seguono, visitate il blog di Grillo, dove ha pubblicato il video ripreso da una telecamera dello stabilimento balneare e osservate con attenzione la sequenza in cui l’inviato del programma ‘Dritto e Rovescio’ (rete4) scende velocemente la scala di accesso e poi, camminando normalmente, risale le scale, le riscende e segue Grillo senza mai smettere di riprenderlo con lo smartphone. E allora: ecco la denuncia di Del Debbio, i toni, le ingiurie velenose, da trivio, nei confronti del comico genovese, accusato di aver aggredito il giornalista di Mediaset, il quale dichiara di aver riportato ‘distorsioni’ (documentate a suo dire dall’inverosimile prognosi di soli 5 giorni). Del Debbio: “La nostra solidarietà va a Francesco Selvi, inviato che non meritava di essere buttato giù dalle scale da un leader politico, dal fondatore del Movimento 5 Stelle, che ha addirittura una piattaforma che si chiama Rousseau” (cosa pensava di insinuare con questo riferimento, lo sa solo lui, ndr). A seguire l’accusa al fondatore del movimento 5Stelle di ‘mentalità fascista’, ‘ignorante’ (???) di essere affetto da ‘senilità precoce’, di ‘tirchiaggine’”. Poi la minaccia: “Fattela con me, vengo da un quartiere popolare di Lucca a me non fai paura. Non ti sto minacciando (e cos’è se non una minaccia, ndr?) perché sei un poveretto” Lo scatenato Del Debbio, come si può intuire, non era a conoscenza del video che smentisce il suo protetto. Cercate il filmato e traetene le conseguenze: su Google immagini, scrivendo nella finestra della ricerca‘presunta aggressione di Grillo a giornalista rete4’.
 Andrea Crisanti, microbiologo di fama, accreditato di serietà, competenza, attendibilità: “Sarebbe una vergogna assegnare il G20 Salute del 20121 alla Lombardia, che durante l’emergenza ha sbagliato tutto. Chiederne la candidatura è disprezzo della decenza.  Riconoscere i meriti di chi ha lavorato meglio sarebbe una scelta più azzeccata, sempre che non si voglia trasformare l’incontro in ‘commemorazione’ (drammatica ironia, ndr). Se l’Italia sta così oggi, con numeri contenuti rispetto ad altri, è perché ha replicato il modello applicato in Veneto e nel Lazio (e in Campania! ndr).
In preoccupante aumento i numeri di contagi e ricoveri in terapia intensiva, timori legittimi di contrarre il coronavirus. Tra le conseguenze anche la quantità significativa di rinunce dei presidenti di seggio e degli scrutatori e si moltiplicano gli annunci di ‘diserzione’ giustificati da certificati medici. In Puglia, per garantire il normale svolgimento delle votazioni si è ricorsi a duecento volontari della protezione civile. A Bari il 67% di ‘disertori’ tra i presidenti e tutti quelli nominati per i seggi Covid, allestiti negli ospedali o per i malati in isolamento. A Imperia 114 rinunce su 180 designati. Napoli città virtuosa, poco meno del 10 percento di rinunce, mentre è uno storico record in negativo il numero ridottissimo di fedeli, che nel duomo hanno assistito al ‘miracolo’ di San Gennaro. Assenti anche le donne ‘patute’, che invocano il santo perché faccia ‘sciogliere’ il sangue. Peccato, avrebbero potuto chiedere al protettore di Napoli il miracolo ‘bis’ di far sparire il coronavirus. Fosse in vita, Massimo Troisi lo avrebbe chiesto.

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