ITALIA & ISRAELE / PARTNER PER I FARMACI “SPAZIALI”

Si intensifica la collaborazione tra Italia e Israele sul fronte spaziale ed in particolare si rinsaldano i rapporti tra la nostra Agenzia Spaziale Italiana e l’ISA di Tel Aviv.

Una settimana fa, infatti, è partito in volo dalla base di Kouru, nella Guyana francese, VEGA, al cui interno è collocato un laboratorio di microgravità partorito dalla partnership tra ASI e ISA, acronimi gemellati anche nella lettura inversa; in collaborazione con ministeri italiani degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ed il ministero della Scienza e della Tecnologia israeliano.

Il Vettore Europeo di Generazione Avanzata, Vega per i fans, è stato progettato e realizzato da AVIO spa, che ha il suo quartier generale a Colleferro.

Il laboratorio DIDO-3 ospiterà quattro esperimenti nei settori della ricerca biologica e farmacologica. Sul fronte italiano saranno coinvolti diversi atenei: l’Università Federico II di Napoli, l’Università 3 di Roma, l’Università di Tor Vergata, l’Università di Bologna.

La prima è impegnata nel progetto Argtm, per studiare l’effetto della microgravità sulla resistenza agli antibiotici di agenti patogeni di rilevanza clinica.

La seconda porta avanti il programma Mambo per valutare la gestione terapeutica dei farmaci durante i voli spaziali.

La terza partecipa al progetto Nogquadè, finalizzato ad ampliare le conoscenze in tema di Dna e di insorgenza di alcune patologie, in particolare la devastante SLA.

La quarta, poi, coordina il programma SpaceLysis, teso a studiare gli effetti della microgravità sulle cellule di uno specifico substrato batterico.

Sottolinea il blogger antimilitarista Antonio Mazzeo: “Il partner israeliano delle quattro università italiane è Space Pharma, società che ha trasferito la sua sede centrale a Delemont, in Svizzera, co-fondata e diretta da Yossi Yamin, già comandante dell’Unità satellitare d’Israele”.

“Lo spazio – continua Mazzeo – è l’ultima grande frontiera dell’alleanza politica, economica e militare tra Italia e Israele. La partnership con le agenzie spaziali di Ue, Italia e Francia ha consentito all’apparato accademico-industriale israeliano di divenire uno dei maggiori protagonisti nella corsa alla militarizzazione dello spazio”.

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