Circolo Posillipo – Volano gli stracci a colpi di milioni

Tempesta sul Circolo Nautico Posillipo di Napoli, anzi, secondo alcuni, è una vera e propria bufera quella che ora rischia di far naufragare l’ex blasonato sodalizio sportivo radical-chic dopo quasi cento anni di storia, sotto i colpi di un disastro economico senza precedenti, che i “tesorieri” starebbero affrontando con modalità ancor più allarmanti.

Fatto sta che da quando il Circolo Posillipo ha riaperto i battenti dopo l’emergenza Covid, a fine maggio, su soci e soprattutto ex soci stanno piovendo ingiunzioni di pagamento per somme alle stelle, con relativi preavvisi di atti immediatamente esecutivi. «Nemmeno Equitalia dei tempi peggiori – sbotta un anziano professionista, appena raggiunto da una “mazzata” targata Posillipo che sfiora i 10.000 euro – ha utilizzato simili condotte. Qui cambiano le regole del gioco in corsa, a tua insaputa, proprio per accumulare presunti debiti dei soci e fare cassa con qualsiasi mezzo, lecito o ingiusto che sia….».

Chi invece di debiti ne ha prodotti a palate, in questi anni, è stato proprio il Circolo Posillipo, cui ad aprile scorso era arrivato l’avviso di sfratto da Palazzo San Giacomo, dopo anni e anni di fitti e tasse comunali non pagate. Il tutto per la bellezza di quasi tre milioni di euro. Di qui l’acqua alla gola dell’esecutivo, di qui le ingiunzioni piovute su soci ed ex soci «che – ringhia uno di loro – addirittura vengono caricate di somme fra i 3000 e i 5000 euro di sole spese legali, oltre a migliaia di euro quali presunti “interessi”…!».

Intanto, ad alimentare la bufera, è arrivata anche la condanna a tre dipendenti del Comune di Napoli per non essersi attivati nel riscuotere le somme dovute dal Circolo. E se ancora non bastasse, ci si è messa pure la Asl che, subito dopo la riapertura di maggio scorso, aveva ordinato la chiusura di bar, ristorante e piscina per irregolarità, imponendo adeguate misure di disinfezione e sanificazione.

La battaglia a colpi di ingiunzioni è però solo all’inizio. Già, perché fra i soci ed ex soci bersagliati vi sono anche noti giornalisti ed avvocati famosi, che non temono quindi di rivendicare in ogni sede la violazione dei loro diritti. Tanto che adesso ci si è messa di mezzo anche la Corte dei Conti, che sui fitti milionari non pagati al Comune sta già accertando per filo e per segno tutte le responsabilità e, presto o tardi, potrebbe presentare un conto molto salato.

Quanto allo sfratto, dopo l’accorato appello pubblico di una celebrità come l’ex presidente Maurizio Marinella, in pieno agosto il Comune avrebbe fatto dietro front. Ma all’interno del sodalizio continuano a volare gli stracci fra i soci che, sognando di poter acquistare il superbo complesso sul lungomare di Mergellina, avevano anticipato grosse somme, uno di loro addirittura 350.000 euro. Che fine hanno fatto questi “anticipi”, ora che la prospettiva di acquisto è definitivamente tramontata? «Sarebbero evaporati in mille rivoli – dice a mezza bocca un frequentatore – e sarà ben difficile che possano essere recuperati».

 

RICHIESTA DI RETTIFICA

Richiesta rettifica articolo pubblicato sulla testata web lavocedellevoci.it il 9 Settembre con titolo “Circolo Posillipo – Volano gli stracci a colpi di milioni”

Come da oggetto, si chiede la rettifica, a norma dell’articolo 8 della legge47 del 1948, di tutto quanto contenuto nell’articolo da voi pubblicato sulla testata web lavocedellevoci.it in data 9 Settembre 2020 dal titolo “Circolo Posillipo – Volano gli stracci a colpi di milioni”.

Di seguito le correzioni più importanti (ferma restando la totale faziosità dell’articolo) :

( … “stanno piovendo ingiunzioni di pagamento per somme alle stelle “; come da statuto, si sta semplicemente procedendo alla riscossione delle quote non versate, cosa che avviene da sempre e sempre con le stesse modalità;

( .. .) “appena raggiunto da una “mazzata” targata Posillipo che sfiora i 10.000 euro ( … ) qui cambiano le regole del gioco in corsa. ( .. .) oltre a migliaia di euro quali interessi” : la cifra è assolutamente trasparente ed è somma di due anni (DUE) di quote non versate più le spese legali calcolate da tariffario dell’Ordine professionale competente; le regole non sono affatto cambiate, anzi. Tutti i soci hanno preso visione e accettazione di esse al momento dell’adesione al Circolo Posillipo;

( .. .) “Chi invece di debiti ne ha prodotti a paiate, in questi anni, è stato proprio il Circolo Posillipo”: ad oggi, così come per l’anno passato il Circolo Posillipo presenta un bilancio in attivo, con un avanzo;

( .. .) “ad aprile scorso era arrivato l’avviso di sfratto dal Comune di Napoli”: non ci risulta alcun avviso di sfratto;

( … ) “arriva lo condanna in sede penale a tre dipendenti del Comune di Napoli per non essersi attivati nel riscuotere le somme dovute”; non ci risulta e comunque non riguarderebbe il Circolo Posillipo in modo soggettivo;

( … ) “ci si è messa pure lo Asl che, subito dopo lo riapertura di maggio scorso, aveva ordinato lo chiusura di bar, ristorante e piscina per irregolarità, imponendo adeguate misure di disinfezione e sanificazione”: FALSO. Ristorante e bar hanno riaperto IMMEDIATAMENTE; quanto alla piscina, la questione è meramente documentale e non di certo legata a problemi di sanificazione.

Ci preme infine ricordare cosa è il CIRCOLO NAUTICO POSILLlPO, ossia un sodalizio che nasce per lo sviluppo delle discipline dello sport del mare, con attività sociali, solidali e culturali, riconosciuto come tale dal Comune di Napoli. Quanto da voi scritto è privo di fondamenta, fazioso, pretestuoso, offensivo e dannoso per un Circolo che è ANCORA BLASONATO (e non “ex” come da voi scritto), nell’accezione più positiva del termine, pur avendo da anni aperto alla città di Napoli e a tutti i suoi giovani, offrendo loro la possibilità di fare sport anche gratuitamente per i più disagiati. In conclusione, ci riserviamo di adire per vie legali per difendere il sodalizio da attacchi che nulla hanno a che fare col giornalismo ma che sono solo beceri tentativi di infangare il Posillipo ad opera di chi non conosce e soprattutto, non si preoccupa minimamente di verificare i fatti.

Napoli, 16 Settembre 2020

 

Il Presidente del Circolo Posillipo

Vincenzo Semeraro

 

Prendiamo atto delle puntualizzazioni che ci invia il presidente Semeraro e che pubblichiamo integralmente.

Da parte nostra teniamo a precisare che:

Sulle ingiunzioni di pagamento ad ex soci, gli stessi contestano che siano stati applicati interessi commerciali e non quelli legali (assai più contenuti), benché il Circolo non sia un’impresa, ma risulti iscritto alla Camera di Commercio come “Associazione sportiva dilettantistica”. In ogni caso saranno le opportune sedi a stabilire se le pretese siano, o meno, legittime.

Per la stessa ragione, trattandosi di Associazione e non più di srl, non vi è obbligo di pubblicare i bilanci sul portale del Registro Imprese: prendiamo dunque atto di quanto ci dice il presidente Semeraro, e cioè che i bilanci del Circolo sono in attivo.

Sul punto dell’ipotesi di sfratto, la notizia era stata riportata ad aprile da numerose testate, ad esempio Stylo24, e non ci risulta sia stata smentita. Era solo una ipotesi e, come tale, l’avevamo riportata.

Precisiamo inoltre che i dipendenti comunali cui si fa riferimento nell’articolo sono implicati in un’inchiesta aperta dalla Magistratura contabile, per danno erariale riguardante la mancata riscossione di adeguati canoni di affitto da parte del Circolo Posillipo e di un altro noto Circolo sportivo partenopeo. Anche questa notizia, riportata con tutta evidenza dalle principali testate giornalistiche, non ci risulta sia stata smentita.

Quanto ai rilievi della Asl, abbiamo solo riportato ciò che annotavano i rigorosi ispettori sanitari su piscina, spogliatoi ed altro. Prendiamo atto con piacere di quanto ci comunica il presidente Semeraro, e cioè che si è tutto risolto in breve tempo.

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