NAPOLI, CAMPI FLEGREI / SOS FUMAROLE

Allarme ai Campi Flegrei per le “fumarole” a rischio.

A lanciarlo è l’Osservatorio Vesuviano che giudica “anomale” le recenti, forti emanazioni gassose osservate in zona e che hanno non poco preoccupato i cittadini.

Epicentro dei fenomeni la Conca di Agnano, ed in particolare la sua area nord, in direzione di Pozzuoli, dove nelle ultime settimane si sono moltiplicati i fenomeni – ben visibili – di alte colonne di gas, che rimangano per diverse ore nell’aria.

Non si tratta certo di un fenomeno nuovo, ma che ora presenta una intensità ben maggiore rispetto al passato.

A quanto pare, ciò è dovuto ai recenti lavori di perforazione, a caccia di energia geotermica, avviati nell’area. Si tratta del Progetto Geogrid.

E’ da 40 anni e passa che si parla di grosse risorse geotermiche: ma non è mai stato avviato un vero programma di utilizzo, in sicurezza per la popolazione. Già quasi mezzo secolo fa si parlava di una “nuova Larderello”: ma tutto è rimasto sulla carta.

Altre perforazioni sottomarine sono state effettuate alcuni anni fa nella zona di Arco Felice. Per fortuna poi stoppate, per i grossi pericoli ambientali che venivano corsi.

Tornando ai lavori targati Geogrid e alle inquietanti fumarole, l’Osservatorio Vesuviano sta svolgendo alcuni rilevamenti ed effettuando misurazioni ad hoc, in particolare geochimiche, per capire meglio le caratteristiche di queste nuove fumarole e soprattutto per valutare le anomalie e criticità rispetto alle altre fumarole già presenti in zona.

Rammentiamo che sono trascorsi quasi due anni dalla tragedia che si è verificata nella Solfatara di Pozzuoli, con la morte di tre turisti che la stavano visitando, due genitori con un bimbo, finiti in una zona molto pericolosa e mal segnalata.

Da allora la Solfatara è chiusa e sta per cominciare il processo a carico dei proprietari e gestori.

 

nella foto le trivellazioni geotermiche ad Agnano

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