Il potere logora chi non ce l’ha 

La vis ironica dell’astuto Andreotti ha coniato l’espressione sul potere e chi non lo gestisce, contraria alla solita “il potere logora chi ce l’ha”.
La geniale intuizione di un politico che al potere c’è stato a lungo si adatta molto bene all’episodio della contestazione subìto da Salvini, che come navigato avvoltoio ha supposto di ricevere applausi e consenso elettorale dal blitz di Mondragone, dove è alta la tensione tra i lavoratori bulgari del coronavirus e gli abitanti contagiati. Si sa com’è andata: urla, invettive, fischi e “Buffone, via da Mondragone”. Il senso della contestazione: ‘Salvini, vieni qui per speculare e tentare di screditare De Luca, che odi, geloso degli attestati di stima ricevuti da mezzo mondo, ma anche, anzi soprattutto, vendichiamo le volgarità offensive pronunciate nei confronti del Sud e delle sue popolazioni.
La sortita del valpadano, conclusa con il getto della spugna e la rinuncia al comizio, conferma lo stato depressivo del Salvini espulso da posizioni istituzionali prestigiose e seriamente preoccupato per il verdetto dei sondaggi. L’ultimo racconta che la Lega perde colpi, il Pd guadagna e anche se lievemente, il Movimento 5Stelle, nonostante contini a subire l’esodo di suoi uomini.
A fine contestazione Salvini ne spara una delle sue, nell’illusione di farsi un selfie autocelebrativo. Risponde agli insulti con l’inverosimile minaccia “Aspetto la condanna di De Luca per le violenze a Mondragone”. Che dire: ‘Il potere logora chi non ce l’ha’.
Il Veneto virtuoso di Zaia denuncia 22 focolai di Covid nella regione. In considerazione dell’efficienza sanitaria dimostrata nel contrasto al coronavirus, è certo che i nuovi casi saranno isolati e ben curati. E però questa domanda: ‘Salvini farà il bis del raid nel casertano, cioè andrà in Veneto per raccogliere ‘like’? Ovvio non ci andrà e non potrà minacciare Zaia come ha fatto con De Luca, essendo leghista il governatore del Veneto.
In dote tre miliardi di euro, 100 aerei e nuova governance. Al vertice dell’Alitalia Francesco Caio, presidente e Fabio Lazzerini amministratore delegato. Resta italiana la compagnia di bandiera e in mani pubbliche. Che sia finalmente la giusta terapia per sanarla definitivamente? Auguri
L’ingegno del Bel Paese esonda felicemente. Succede che Bill Gates, uno che di genialità se ne intende, tanto da aver ‘inventato ‘Microsoft’, per cui è diventato multimiliardario, ha dato mandato alla sua fondazione di finanziarie con un milione di euro l’officina (quattro dipendenti) di un cittadino della Brianza e il suo progetto di una pompa idraulica per spurgare le acque reflue in Africa. La ‘macchina’ di Vincenzo Di Leo ha catturato l’attenzione della fondazione Bill & Melinda Gates, era esposta all’Ifat di Monaco di Baviera. Il finanziamento sarà utilizzato per ridurre il peso della pompa, in modo da essere agevolmente trasportabile a braccia da due donne.
Altro che strega, Benevento è magia e regala al sud, in particolare alla Campania, una seconda squadra della serie A, con la bellezza di sette giornate di anticipo rispetto alla fine del torneo di B e 24 punti di distacco dalle seconde in classifica. Il ‘miracolo’ lo firma Pippo Inzaghi, alla guida della formazione sannita. Mille i complimenti, tempestivo il messaggio di congratulazioni di Spadafora, ministro dello sport. La certezza di poter festeggiare, si è concretizzata ieri, con la vittoria per uno a zero (gol di Sau) nel derby con la Juve Stabia. Benvenuto Sannio, nel gotha del calcio italico.

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