NAPOLI / IL MARE “LIBERATO” A POSILLIPO

“Lido delle Monache” liberato.

Uno dei pochi lembi di spiaggia libera, ad un passo dal celebre palazzo Donn’Anna a Napoli, è stato liberato dopo le proteste di un gruppo di cittadini che reclamavano l’accesso ad un lido di proprietà demaniale, gestito dal Comune quindi fruibile da parte di tutti. Ed invece fino al 6 giugno interdetto dai “privati” che gestiscono una spiaggia limitrofa, ma con accesso in comune.

Ce ne dà notizia un lettore, che ci aveva informato due giorni fa della letterale “occupazione privata” e che stamattina è tornato alla carica, stavolta con successo. Ecco il suo aggiornamento.

“Dopo quello che è successo due giorni fa non mi sono perso d’animo. Sono passato di nuovo davanti al cancello che porta al Lido delle Monache in via Posillipo. C’erano i soliti vigilanti che regolano l’accesso al Lido Sirena, privato, e vietano quello alla spiaggia pubblica”.

“Per fortuna stamattina non ero solo, vista anche la buona giornata e il sabato. C’erano sei sette persone che come me volevano semplicemente fare un bagno nello spazio pubblico. Abbiamo deciso di chiamare la polizia, visto che due giorni fa i carabinieri avevano fatto da scaricabarile. Sono arrivati dopo una mezz’ora, abbiamo spiegato la situazione, loro hanno parlato con i gestori e ci hanno detto che se il Comune non mette a posto la situazione loro non ci possono fare niente. Quello che mi avevano detto due giorni fa”.

“Abbiamo insistito con i due poliziotti, tra di noi c’era anche un avvocato che si è fatto sentire e ha detto che denunciava i proprietari privati del bagno che vietano l’accesso. Siamo stati per un’ora sotto il sole, mezzi morti per il caldo, c’era anche una donna incinta che cominciava a non sentirsi bene”.

“Abbiamo detto ai poliziotti di chiamare il Comune, la municipalità, dove volevano ma che non ce ne andavamo perché è un nostro diritto e nessuno può vietarcelo”.

“La cosa è andata avanti per un’altra ora, hanno chiamato in comune, hanno parlato con la polizia municipale, si sono fatti leggere le ordinanze, gli ultimi provvedimenti. Poi alle 12 passate ci hanno detto che avevamo ragione e potevamo entrare”.

“Ma ci è voluta un’altra mezz’ora di trattativa tra i due poliziotti e i privati per farci entrare. Gli stessi poliziotti hanno poi detto a tutti di fare un verbale di denuncia anche alla guardia costiera per illustrare i fatti. Lo farà l’avvocato che era presente”.

Sarà necessario, da domani, un accompagnamento di polizia per poter entrare nel Lido (pubblico) delle Monache?

Ci vorranno “scorte” anche solo per un tuffo che, fino a prova contraria, è ancora un diritto per tutti i cittadini?

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