PROCESSO ASSANGE / TUTTO RINVIATO A NOVEMBRE

Processo Assange, tutto rinviato al 2 novembre. Mentre il fondatore di Wikileaks continua a marcire in carcere.

A causa della pandemia da coronavirus le udienze sono state sospese e la prima data utile per aprire il dibattimento decisa dal giudice britannico Vanessa Baraitser è quella del 2 novembre.

Continua l’allarme dei medici: le condizioni psicofisiche di Julien Assange sono sempre più gravi e a questo punto ci sono forti dubbi sul se e come riuscirà ad arrivare al processo fra sette mesi.

Uno dei suoi avvocati, Edward Fitzgerald, ha appena fatto sapere alla stampa che nessuno del team difensivo da oltre un mese è riuscito a incontrare Assange nella prigione di Belmarsh, a poca distanza da Londra.

Osserva Fitzgerald: “Ci sono sempre state molte difficoltà ad avere contatti con Assange, ma dall’inizio dell’epidemia di coronavirus la preparazione del caso è passata da difficile ad impossibile”.

Assange venne arrestato ad aprile 2019 dalla polizia britannica nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra, dove si era rifugiato dal 2012.

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