JOHNSON & JOHNSON / MAXI CLASS ACTION CONTRO IL SUO TALCO

Una maxi class action si sta per abbattere sul colosso farmaceutico statunitense Johnson & Johnson.

16 mila cittadini a stelle e strisce, infatti, hanno predisposto un’azione civile per risarcimento dei danni provocati alla salute dall’uso prolungato della polvere di talco, uno dei prodotti top della star di Big Pharma.

Il tribunale del New Yersey ha appena autorizzato la testimonianza di alcuni esperti i quali, carte alla mano, dimostrano gli effetti negativi.

Il colosso ha cercato in tutti i modi di indirizzare l’inchiesta in modo diverso, evitando l’ammissione di quelle prove testimoniali fondamentali. Ma non ci è riuscito.

Tali prove si basano su una serie di studi e ricerche epidemiologiche, secondo cui la causa della contaminazione avviene attraverso amianto e metalli pesanti contenuti nella preparazione del talco.

Quel talco che, per le donne, può raggiungere le ovaie se usato vaginalmente. Con gli effetti negativi immaginabili.

Non è certo l’unica grana sul fronte giudiziario. Il colosso a stelle e strisce sta affrontando adesso l’appello in un contenzioso nel Missouri, cercando di ribaltare l’esito del primo grado che ha visto la sua condanna a risarcire i 22 ricorrenti con ben 4,7 miliardi di dollari.

Ma anche il fronte penale è bollente, con un’inchiesta federale sulla sicurezza dei prodotti a base del suo borotalco.

Bazzecole, comunque, pinzellacchere, piccole punture di spillo rispetto ai profitti miliardari che Jonhson & Johnson già sogna di raccogliere con la pala tramite il vaccino anti coronavirus sul quale ha puntato le sue fiches. Con la benedizione di Donald Trump.

 

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