Fantasmi in vacanza a Roma.
E’ l’incredibile realtà che emerge da un fresco report realizzato da Sociometrica per conto dell’Ente bilaterale del turismo del Lazio (EBTL).
Stando alle ultime cifre, nella capitale (non) si registrano oltre 13 milioni di presenze “fantasma”, cioè non calcolate dalle statistiche ufficiali del turismo, quindi “non classificate” e “irregolari”.
Si tratta, sul fronte dei cosiddetti “affitti a breve” di una fetta pari addirittura al 55,9 per cento del totale dell’offerta online.
L’EBTL parla di “situazione insostenibile”.
Secondo le stime ufficiali alberghiere ed extralberghiere, le presenze annue a Roma sono di 43 milioni 550 mila unità: quelle in nero incidono per oltre il 30 per cento, portando quindi il totale a quota 57 milioni 116 mila. 1 turista su 3, tirando le somme, è “clandestino”!
Spiga il presidente dell’EBTL, Tommaso Tanzilli: “E’ impossibile amministrare una metropoli senza conoscere la quantità effettiva di fruitori dei servizi, dai trasporti alla raccolta dei rifiuti, dal traffico alla pubblica sicurezza. Siamo di fronte ad un fenomeno che non crea investimenti né occupazione: case di proprietà per la maggior parte gestite da società di property management con pochi addetti e l’uso di molti mezzi di automazione. Non è sharing economy. E’ un’impresa a tutti gli effetti che ci auguriamo sia tassata come è giusto”.
Difficile pensare che qualche euro finisca in tasse. Se tutto è “nero” e praticamente clandestino…
