STATO-MAFIA / MASSIMO CIANCIMINO INVOCA LA PRESCRIZIONE

Massimo Ciancimino invoca la prescrizione per farla franca in un processo per calunnia che lo ha visto condannato in primo grado ad otto anni di galera.

I suoi legali, Roberto D’Agostino e Carla La Barbera, hanno infatti chiesto “non doversi procedere per avvenuta prescrizione, subentrata già prima della sentenza di primo grado”, delle accuse di calunnia rivolte al figlio dell’ex sindaco mafioso di Palermo nel processo d’appello sulla trattativa Stato-Mafia.

Ad aprile 2018, in primo grado, Ciancimino junior (che non ha mai partecipato alle udienze per “motivi di salute”) era accusato anche di concorso esterno in associazione mafiosa, imputazione dalla quale venne assolto.

Fu invece condannato a otto anni per calunnia nei confronti dell’ex capo della Polizia (e attuale presidente di Leonardo Finmeccanica) Gianni De Gennaro. Condanna che ora, secondo i suoi legali, sarebbe prescritta.

La Procura generale, rappresentata da Giuseppe Fici e Sergio La Barbiera, si pronuncerà sulla richiesta di prescrizione nel corso della prossima udienza.

 

nella foto Massimo Ciancimino

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