GIANFELICE ROCCA / INCORONA CARLO BONOMI RE DI CONFINDUSTRIA

E’ Agostino Rocca il direttore d’orchestra per l’elezione del nuovo capo di Confindustria, che verrà scelto tra pochi giorni.

Il suo pupillo è Carlo Bonomi, l’attuale presidente di Assolombarda, una poltrona per anni occupata dallo stesso Rocca.

Il “patto” finale è stato siglato a tavola, un pranzo d’affari che ha visto riuniti Rocca, Bonomi e Licia Mattioli, altra candidata per lo scranno di viale dell’Astronomia.

Il terzo incomodo è Giuseppe Pasini, che a quanto pare non l’ha presa bene: l’ha fatto chiaramente intendere in un’intervista rilasciata al Giornale di Brescia in occasione dell’Assiom Forex.

Ha anche stigmatizzato il fatto, Pasini, che il programma ‘elettorale’ di Licia Mattioli sia stato stampata su carta di casa Confidustria.

I giochi, comunque, sembrano ormai fatti, proprio grazie all’endorsement di Rocca, che già nelle settimane scorse si era rimboccato le maniche per dare una forte mano all’amico.

Trova così anche il tempo, Gianfelice Rocca, per distrarsi dalle rogne giudiziarie. Come quella per l’inchiesta della procura di Milano sul tesoro di San Faustin, la cassaforte della dinasty dei Rocca, sul ponte di comando del colosso per le infrastrutture petrolifere Techint (lo stesso Gianfelice) e dell’altro colosso d’acciaio Tenaris (il fratello Paolo Rocca).

E su Techint è impegnata da tempo anche la procura brasiliana, con l’inchiesta Lava Jato sulla maxi tangente del secolo, Petrobras. Sotto i riflettori non solo Techint, ma anche Eni e la controllata Saipem.

 

Nella foto Gianfelice Rocca

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