MOSE / A VENEZIA E’ SEMPRE “ACQUA GRANDA”

Il giallo del Mose continua. Ci hanno scritto un paio di mail da Venezia, cittadini preoccupati per la situazione. Eccone il contenuto.

“In città non si capisce più niente. A fine ottobre hanno rinviato una prova tecnica che doveva essere decisiva per poi finire i lavori. Invece l’hanno rinviata, era prevista per il 4 novembre. Dice che ci sono delle vibrazioni, così affermano al commissariato che gestisce la situazione dopo i fallimenti e gli arresti. La data era precisa, 4 novembre, erano passati 53 anni dall’acqua granda del ’66 che ce la ricordiamo tutti”.

“Le vibrazioni delle tubature erano alla bocca di porto a Malamocco, un posto importante, ma poi nei giorni scorsi hanno parlato di altri movimenti sospetti tra Lido e Punta Sabbioni”.

“Fino ad oggi hanno speso una barca di soldi (6 miliardi di euro, ndr) ma non si capisce che fine stiano facendo, i nostri soldi. LI affondano in laguna? O dove se li portano?”.

“Tanti hanno rubato, con il commissariato si sperava meglio, ma tutto va a rilento, chissà se rispettano mai la data del 2021. Penso proprio di no, ci sono problemi ogni giorno, l’acqua alta mi sa che ce la portiamo per tutta la vita”.

L’altro messaggio, più stringato e solo domande: “Ma cosa ci sta a fare il commissario Ossola, guarda e non fa niente? Forse diciamo che basta non rubare, come facevano prima? Ma per il resto ci vogliamo dare una smossa? Si fa il Mose o non si fa? A questo punto, visto che i soldi se li sono già mangiati, tanto vale finire, anche se sappiamo che poi è una toppa di Arlecchino. Ma chi ha rubato paga?”.

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