BANCHE ETICHE / IN ARRIVO RISPARMI FISCALI

Un risparmio d’imposta fino a 200 mila euro per le banche etiche.

Si tratta dell’agevolazione prevista dal decreto attuativo varato dal ministero dell’Economia.

Sono definite “banche etiche” quelle che concedono finanziamenti in linea con una valutazione dell’impatto socio-ambientale, secondo standard di rating etico; vengono escluse, quindi, realtà che violino i diritti umani o consumino energie esclusivamente da fonti tradizionali oppure abbiano commesso gravi danni ambientali.

Le banche etiche devono indicare in una relazione annuale i finanziamenti erogati e i criteri adottati. Sono tenute ad erogare almeno il 20 per cento a favore di enti del terzo settore; non devono distribuire utili, avanzi o riserve ai partecipanti al capitale, ai titolari di strumenti partecipativi e al personale: ma devono reinvestirli nell’attività propria, avere almeno 200 soci, una governance che non consenta di esercitare il voto per un quantitativo di azioni superiore al 5 per cento del capitale, e preveda forme di coinvolgimento dei destinatari dei finanziamenti. Inoltre deve assicurare che la remunerazione maggiore non superi di cinque volte quella media.

Per fruire dell’agevolazione fiscale, occorre presentare dal 2 al 23 maggio dell’esercizio successivo a quello di realizzazione degli utili la comunicazione all’Agenzia delle Entrate.

Entro i successivi 60 giorni dal termine previsto per l’invio delle comunicazioni, l’Agenzia determina la percentuale massima del risparmio d’imposta fruibile che poi comunica agli operatori bancari di finanza etica e sostenibile, ai fini della copertura finanziaria.

La valutazione dell’impatto socio ambientale del finanziamento viene rilasciata dell’Organismo unico nazionale di accreditamento.

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