GERMANIA / I PIANI “NERI” DELLA CROCE DEL NORD

Notizie di forte preoccupazione trapelano dai servizi di sicurezza della Germania sul fronte della destra nazi, xenofoba ed eversiva.

Con ogni probabilità sono frutto della recente maxi inchiesta avviata da un pool di magistrati e investigatori dopo l’omicidio dell’esponente della Cdu in Assia, WalterLubcke,fautore di una politica pro migranti e per questo assassinato da un nazi. Ora si cercano complici e mandanti.

Secondo i dati elaborati dall’Ufficio per la Difesa della Costituzione (BfV), alla fine del 2018 sono stati segnalati in Germania oltre 24 mila estremisti di destra. Più della metà considerati violenti. Due i gruppi sotto i riflettori, in modo particolare, in forte crescita sia sul versante dei militanti che dei consensi: i “CittadinidelReich”, formazione di nostalgici dell’impero tedesco che non riconosce l’attuale Repubblica federale; e gli “Autonomi”, formazione che dal canto suo non ritiene che la Stato tedesco sia giuridicamente legittimato ad esercitare alcuna autorità sui propri cittadini, che definiscono sbrigativamente “sudditi”.

Nel rapporto di BfVfanno venire i brividi alcuni dettagli. Come ad esempio le quantità di sacchi per trasportare i cadaveri e la calce viva per cancellare le prove. I “metodi” che i nazi facenti capo a quei gruppi intendevano (e con ogni probabilità intendono) utilizzare per le loro operazioni di killeraggi spinti nella Germania del nord.

Il gruppo capace di tali azioni degne della miglior Gestapo – secondo le ultime ricostruzioni – è noto negli ambienti dell’eversione nera come “Croce del Nord”, molto forte in Brandeburgo e Maclenburgo-Pomeriana.

Secondo le raccapriccianti ricostruzioni, la Croce del Nord ha stilato una lista da 25 mila nomi, in gran parte politici che nelle varie formazioni esprimono posizioni favorevoli, o almeno non pregiudizialmente contrarie, agli immigrati.

A quando l’apertura dei forni?

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