DE AGOSTINI / SEMPRE A CACCIA DI IMMOBILI, ORA COMPRA DALL’INPS

Inps a caccia di liquidità. Ha appena venduto la sua quota di partecipazione in Dea Capitale Real Estate sgr per 40 milioni di euro. Ad accaparrarsela il gruppo De Agostini, che così diventa proprietario quasi totale (94 per cento) della società, con un restante 6 per cento riconducibile a Carispezia.

Sembrano ormai lontani un secolo i tempi in cui la De Agostini era nota soltanto per i suoi atlanti geografici e la sua editoria specializzata.

Da molti anni ha iniziato un progressivo processo di diversificazione che l’ha portata ad essere uno dei principali attori sulla scena immobilar-finanziaria.

Una delle tappe più significative è stato l’ingresso nell’arcipelago Fimit, inventato dal re dei fondi immobiliari, Massimo Caputi, una vita nel parastato (è stato al vertice di Sviluppo Italia, oggi Invitalia), amico storico di ‘O Ministro Paolo Cirino Pomicino e del suo ombra, il faccendiere Vincenzo Maria Greco. Oggi Caputi è tra i primattori sul fronte dei fondi immobiliari, in sella a Prelios e Feidos.

A condurre in porto l’operazione di acquisto è stata Dea Capital Partecipazioni. “Questa operazione si inquadra nella strategia di rafforzamento della nostra piattaforma di alternative assett management – sostiene l’amministratore delegato di Dea Capital, Paolo Ceretti – con un percorso di sviluppo che stiamo perseguendo sia in Italia, sia selettivamente all’estero, dove di recente abbiamo lanciato la prima iniziativa in Francia”.

L’altro vertice di Idea Fimit prima e ora di Dea Capital è Emanuele Caniggia, che oltre vent’anni fa esordì in campo immobiliare lavorando per Abaco Servizi.

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