CMC / L’ANAS VIENE IN SOCCORSO CON TRE APPALTI IN SICILIA

CMC dice grazie ad Anas. La grossa cooperativa emiliana si trova in forti difficoltà economiche per via di alcuni lavori non pagati da oltre 100 milioni di euro. Rischia quindi di entrare nel tunnel delle forti tensioni finanziarie, come è successo ad Astaldi e Condotte, che sono arrivate a chiedere il concordato preventivo.

La grossa cooperativa un tempo “rossa”, invece, ha trovato la sua dea bendata nell’Anas, che non solo le ha liquidato tutti i crediti in corso, ma ha ordinato tre grosse commesse in Sicilia.

Il gruppo, quindi, ha deciso di rinegoziare il suo debito con le banche creditrici (Sanpaolo, Unicredit e Bnl) che supera gli 800 milioni di euro.

Cmc, comunque, ha subìto il declassamente del suo rating, passato a B-, come ha deciso Standard & Poor’s.

L’altra grossa coop, CCC, ha pensato bene di correre in aiuto alla consorella, stilando un piano “di “sicurezza” con Mediobanca: è infatti sceso in campo direttamente il presidente del Consorzio Cooperative Costruzione, Domenico Trombone, commercialista di professione, che ha incontrato in piazzetta Cuccia l’avvocato di Mediobanca Andrea Zoppini. 

Il tutto per evitare, appunto, il concordato preventivo e riprender fiato anche grazie alle generose commesse Anas.

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