BUROCRAZIA DA OTTAVO MONDO / CARTA D’IDENTITA’ OFF LIMITS

Vi ricordate l’improvvisa, quasi miracolosa sburocratizzazione per ottenere dagli uffici comunali, ad esempio, la carta d’identità rubata o smarrita?

Bene, allora ti recavi allo sportello con la denuncia di furto, il certificato di residenza e due foto, facevi la fila dopo aver preso il classico numerino e in mezz’ora, anche meno di attesa, riuscivi ad ottenerla. Miracoli di San Gennaro, anche a Napoli, dove le code sono costantemente chilometriche e occorre portarsi generi di sostentamento per sopravvivere. 

Peccato. Il miracolo è svanito nel nulla, per le famose nuove tecnologie, l’informatizzazione che avanza e via cazzeggiando che ci hanno fatto tornare indietro di vent’anni. 

Per ottenere la carte d’identità (o un suo duplicato) oggi devi percorrere una via crucis che non augureresti neanche al peggior nemico.

Fai alla polizia o ai carabinieri la denuncia di furto (o di smarrimento). Poi ti presenti all’ufficio comunale della zona. Compili un modulo. Porti due fotografie. Devi lasciare il numero del tuo telefono: se ti hanno fregato anche il cellulare sei fottuto, perchè devi aspettare a casa la chiamata del vigile urbano di turno per procedere alla fase di identificazione. Se poi non hai un telefono fisso sei nella merda. Devi andare in ufficio comunale e aspettare tutta la mattina affinchè il vigile rientri dal rituale giro che compie. Se alla fine hai la fortuna di incontrarlo e farti identificare, ok.

Ma attenzione: inizia la seconda via crucis. Deve presentarti all’alba all’ufficio comunale, prendere un numerino per poter presentare la pratica. C’è chi aspetta – raccontano – fra le 3 e le 4 ore. 

Altro problema. Se vivi solo in casa e il postino non ti recapita, come quasi sempre succede, la lettera che aspetti da ministero, ti lascia un avviso per recarti all’ufficio postale di riferimento per ritirare quanto non ha potuto consegnare. E altra fila chilometrica.

Commenta un cittadino: “Tra una cosa e l’altra sono passati tre mesi per riceverla e ore e ore di fila, mentre prima bastava mezz’ora. E poi dice che fanno il ministro per la semplificazione della burocrazia”.

Dimenticavamo. Quando hai ricevuto la nuova carta d’identità hai anche una sorta di foglio provvisorio che ti consente di guidare. Ovvia poi la procedura per la nuova patente.

Non crollano solo i ponti. E’ l’Italia che si è ormai sbriciolata. 

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