VACCINI / IL MAGO DEI PRO VAX BURIONI ORA COME ALDO MORO…

Siamo alle comiche – o alle tragiche – finali. Un’intera pagina dedicata da Repubblica al Mago Pro  Vax, Roberto Burioni, l’Eroe dei due mondi che sta propalando al popolo bue il Verbo sull’uso super obbligatorio e super miracoloso dei vaccini. 

Stavolta la paginata del quotidiano diretto da Mario Calabresi – ormai da quasi due anni genuflessa davanti ai desiderata di Big Pharma – dedica un’intervistona al Mago dei Vaccini, con una foto emblematica: lui, il Vate, con una nastro adesivo sulla bocca, ad indicare che non ha il diritto di parola; sullo sfondo il simbolo delle Brigate Rosse. Come se si trattasse di Aldo Moro, un martire che ha dato la sua vita per il Paese. Un oltraggio. Una vergogna.

Se non ci fosse da piangere per tutti i bambini che muoiono per effetti da vaccini sbagliati – perchè non nelle giuste condizioni di salute, perchè le dosi erano troppo massicce, perchè la qualità dei prodotti era scarsa e via di questo passo – ci sarebbe solo da ridere per una fake photo che cerca solo di portare un po’ di pubblicità al Mago Silvan di sieri & provette, il cui ultimo volume è dedicato a tutti i “Somari” che in questa materia non ne capiscono niente, mentre è solo lui il Mago Merlino, con tanto di cappucci e grembiulini al seguito, visto che è iscritto al Grande Oriente d’Italia, la prima loggia nel nostro paese che a questo punto farebbe bene a prendere una netta posizione sul delicato tema: Roberto Burioni risulta iscritto al Goi con tanto di numero di tessera, luogo di nascita e data nascita? Lui, il Vate, smentisce. Ci sono due gemelli addirittura con lo stesso nome al mondo? Prodigi della genetica?

Perchè il Gran Maestro del Grande Oriente, Stefano Bisi, che si proclama in tutte le occasioni pubbliche a favore della trasparenza, una buona volta non scioglie l’angosciante dilemma? Burioni è massone oppure no? Non può essere, di tutta evidenza, un mezzo incappucciato: esistono solo gli “assonnati” che però restano massoni per tutta la vita, come abbiamo chiarito più e più volte. Perchè – ribadiamo – il trasparente Bisi non fa una buona volta chiarezza?  

Stefano Bisi, Sopra, Burioni nel travestimento di Aldo Moro

E poi, come mai un Vate di grande spessore scientifico come Burioni, che esibisce un pedigree chilometrico, si vergogna di ammetterlo, anche davanti ai confratelli? Quale male c’è? Quale vergogna provare? E’ peggio negarlo, facendo la magra figura di un povero vigliacco.

Ma torniamo all’intervista kolossall di Repubblica che nutre una particolare simpatia per lo scienziato massone, interpellato praticamente tutte le settimane e stavolta dissimulato sotto le sembianze di uno statista del calibro di Aldo Moro, che a questo punto su rivolterà nella sua povera tomba.

Esordisce Burioni nell’intervista strappalacrime: “Mi hanno paragonato a Hitler e a Goebbels, ai satanisti e agli alieni. Ma questo fotomontaggio come prigioniero delle Br con il bavaglio e la stella a cinque stelle punte mi inquieta particolarmente”. 

E ancora, mostra il villoso petto: “Paura di questi attacchi? No, non esageriamo, non ho bisogno di una scorta, ma queste minacce squadriste generano violenza”.

Gli domanda, genuflessa, Maria Novella De Luca di Repubblica: “Il suo libro più famoso è ‘La congiura dei Somari‘. Lei afferma che la scienza non può essere democratica”. 

E il Vate: “Di scienza e di vaccini può parlare soltanto chi ne sa. Non chi si informa per un quarto d’ora su Google e poi vuol dire la sua. Facendo danni pazzeschi”.

Riteniamo che il premio Nobel per la Medicina Luc Montagnier e il due volte candidato al Nobel Giulio Tarro, allievo di Albert Sabin, lo scienziato che ha scoperto il vaccino antipolio, non si siano formati via Google. E abbiano diritto ad un confronto con il Mago Burioni, che giudica tutti quelli i quali non la pensano una virgola come lui dei “Somari”. Ne hanno diritto, ad un simile confronto chiarificatore, soprattutto le famiglie, i genitori. 

Ora perchè il Genio Burioni non si concede, dall’alto della sua inarrivabile Scienza, ad un confronto con Montagnier e Tarro?

Perchè non mostra il suo Sapere davanti a scienziati che la pensano in modo diametralmente opposto rispetto ad un così drammatico problema, quello dei vaccini che coinvolge tutti gli italiani? 

Ha paura di qualcosa, Burioni? Ha qualche altarino da nascondere o conflitti d’interesse da tenere ben celati? Oppure cosa? Siamo in attesa di concrete risposte.     

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