E’ già il dopo Marchionne

Un intervento alla spalla, complicazioni post operatorie: laconica la comunicazione che dice poco e molto contemporaneamente. Sono peggiorate le condizioni di salute è il verdetto è una sentenza dura, inequivocabile. Terribili le conseguenze: “Non potrà tornare a lavorare”. Deposto un re, viva il re. L’eredità del “manager in pullover” peserà come un macigno sulle spalle di Mike Manley, nuovo amministratore delegato del gruppo Fca. Sergio Marchionne ricopriva altri due ruoli di vitale importanza: ad e presidente di Ferrari (Ceo diventa Luis Camilleri, con John Elkan presidente), presidente di Cnh Industrial e lo sostituirà Suzanne Heywood. La rivoluzione non voluta apre scenari di ardua interpretazione. Marchionne, lo ricorda Elkan, è stato per il gruppo un riferimento imprescindibile, nei momenti difficili e nelle fasi esaltanti del gruppo, per capacità manageriali, oltre che per lo straordinario contributo umano e professionale. La scelta per la successione, tutta interna, è caduta su Mike Manley, che ha governato i marchi Jeep e Ram ed è il grande esperto di macchine, artefice dello strepitoso successo Jeep, a differenza di Marchionne, brillante uomo della politica finanziaria, ma non altrettanto leader quanto a prodotto automobilistico. Alla guida di Ferrari con Elkan ci saràLuis Camilleri, presidente di Philip Morris International e attualmente amministratore non esecutivo della casa di Mranello. Presidentessa del Cnh Industrial è Suzanne Heywood, titolare di esperienze di alto profilo. Sarà affiancata da Derek Neilson. Completano l’organigramma di vertice alte nomine prestigiose. Al complesso di manager del dopo Marchionne spetta il compito tutt’altro che facile di proseguire nel percorso che ha portato il gruppo a lasciarsi alle spalle lunghe fasi di crisi per tornare a fare profitti, ma con qualche strascico negativo evidenziato dalla sofferenza di alcuni centri di produzione e da un fatturato meno esaltante rispetto al passato del mercato brasiliano.

Un primo scoglio il vertice del gruppo deve già affrontarlo. Landini, segretario della FIOM. in riferimento all’acquisto multimilionario di Ronaldo denuncia ingiustizie e diseguaglianze. Si riferisce alla crisi dei lavoratori Fiat e pur senza imputarla ad un rapporto diretto tra le due cose, critica che anziché distribuire ricchezze ai lavoratori si spendano ingenti risorse in altri settori e lo stallo degli investimenti nella produzione di auto non inquinanti. E’ sciopero alla Fiat di Melfi. La motivazione: “Non è accettabile che a fronte ai continui sacrifici economici chiesti ai lavoratori Fca, si destinino centinaia di milioni all’acquisto di un calciatore.

In tema di calcio mercato (orrenda espressione, considerato che si parla di persone), non finisce di sorprendere il presidente del Napoli. Lascia che i media illudano i tifosi con voci di trattative per l’acquisto di assi della pedata grazie alla sua magnanimità di presidente, salvo a smentire ogni cosa con varie e furbe motivazioni. Dell’ultimo caso è protagonista lo strepitoso Cavani dei mondiali in Russia, che Napoli accoglierebbe con entusiasmo. La notizia di una trattativa per rivederlo tra gli azzurri è durata il tempo di una fugace illusione. Così quelle dell’arrivo a Napoli di Benzema, Di Maria, Vidal. De Laurentiis: “Cavani non l’ho preso e non lo prenderò, Benzema non è un giocatore che fa per noi e neanche Di Maria lo è. Anche a centrocampo, nessuna possibilità per l’arrivo di Vidal. Voglio profili giovani. Arias ci piace, come anche Lainer, i loro procuratori però ci hanno deluso e gli abbiamo chiuso la porta in faccia. Nessun contatto con l’agente di Mariano Diaz del Lione”. Frasi lapidarie e niente di nuovo all’orizzonte. Al danno si aggiunge la beffa: “Abbiamo Milik, che ha la capacità di fare gol” (bravo, ma imparagonabile rispetto alla classe di Cavani, ndr). Per non farsi mancare nulla il presidente del Napoli, che con Sarri (sottopagato) ha vissuto l’orgoglio del più bel gioco visto in Europa, non ha perso l’occasione per accusarlo. “Voleva portare In Inghilterra i migliori azzurri del Napoli”.

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