GIALLO SKRIPAL / ECCO A VOI LE SPIE MIRACOLATE

Ma non erano stati avvelenati dal letale gas nervino, una specialità russa, Yulia e Sergej Skripal, come hanno ossessivamente ripetuto per settimane i media di casa nostra?

A Pasqua resuscita la prima, come Lazzaro ora riprende vita il secondo. E allora? Stanno rincoglionendo a tal punto, gli agenti di Putin, da non essere in grado di confezionare un delitto che anche il più sgarrupato 007 avrebbe messo a segno?

Ricorderete, infatti, che giornali e tivvù di casa nostra hanno continuato a ripetere “avvelenati”, mai specificando se i due fossero vivi o morti. Ovvio ritenere a un certo punto che tutti abbiano pensato alla tragica fine, tra inenarrabili sofferenze: come del resto era successo, nel 2005, a Alexander Litvinenko, la spia russa fuggita in Inghilterra, ultimo a vederlo in un sushi bar di Londra il faccendiere napoletano Mario Scaramella.

Mario Scaramella. Sopra Sergei Skripal

Torniamo al giallo Skripal. La miracolata Yulia, adesso, sarebbe stata portata dai servizi segreti di sua maestà britannica in una località segreta. A quanto pare la ragazza avrebbe intenzione di chiedere asilo politico. Così – riferiscono i media inglesi – le autorità hanno detto alla cugina Viktoria: “presto Yulia terrà una conferenza stampa e annuncerà la sua richiesta di asilo politico”. Dove? Le opzioni più gettonate sono due: nella stessa Inghilterra o negli Stati Uniti. A quanto pare  dovrebbe assumere una nuova identità. E’ previsto anche un lifting?

Nessuna notizia più precisa sul padre, Sergej, la vecchia spia russa che anni fa si è venduta a botte di sterline. “Si sta riprendendo”, l’asettico comunicato sanitario. Miracoli di San Gennaro in trasferta.

“Abbiamo usato speciali tecniche di decontaminazione per rimuovere ogni residuo di tossine”, afferma la direttrice dell’ospedale di Salisbury, Christine Blanchard.

C’è chi commenta in ambienti diplomatici. “Sembra una vera sceneggiata. Non è stata fornita alcuna prova circa la provenienza di quel gas ‘Novichok‘ dalla Russia. Si sa invece che qualunque Paese è in grado di fabbricarlo. Una strategia internazionale che trova in questo episodio un elemento utile per delegittimare Puntin agli occhi del mondo. Del resto in Siria va in onda lo stesso copione usato con l’Iraq di Saddam Hussein, quando le famigerate armi di distruzione di massa furono letteralmente inventate a tavolino da americani e inglesi. Ricordate il ruolo di gran depistatore svolto dall’allora premier Tony Blair?”.

E al solito tutti i paesi occidentali zitti e muti al seguito delle colossali fake internazionali: che però mai come stavolta possono significare “conflitto finale”.

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