SORRENTO / IL TUNNEL CHE BUCA LA COLLINA DELL’ANTICA STABIAE 

Forti polemiche, a Castellammare di Stabia, per i lavori del raddoppio della Circumvesuviana sulla linea Napoli-Sorrento. E’ infatti prevista la realizzazione di un nuovo tunnel – dopo quelli costruiti all’epoca di Antonio Gava, ras della Dc nella prima repubblica – che bucherà la collina dove sorge l’antica Stabiae e la villa romana di Arianna.

Ma non si tratta solo di un sos per il patrimonio storico e archeologico. Perchè cittadini e associazioni sono preoccupati del caos che si creerà con i lavori e degli stessi risultati che si potranno effettivamente ottenere sul versante dello smaltimento di traffico.

Un treno della Circumvesuviana. In alto l’area archeologica di Castellammare

Protagonista dell’iniziativa è l’EAV, il gigantesco carrozzone mangiamilioni che da sempre si  occupa dei trasporti nella provincia di Napoli, sul fronte ferroviario (si tratta dell’ex Ente Autonomo Volturno che prima si interessava di acque, e certo non di binari & vagoni). Una delle ‘perle’ è proprio la linea Circumvesuviana, da quinto mondo, carrozze sgangherate e stravecchie, ritardi macroscopici nelle corse, scippi e violenze quotidiane, sicurezza ormai un optional. Negli ultimi anni – secondo le ultime rilevazioni – il numero delle corse è drasticamente sceso.

Ecco cosa scrive Tiziana Cozzi per Repubblica Napoli a proposito del super contestato raddoppio: si tratta di “un sottopasso destinato a sconvolgere la viabilità (e la vita) di un intero quartiere da 10 mila abitanti. Un progetto da sottoporre ancora al vaglio del consiglio comunale ma che già chiama alla battaglia cittadini e commercianti. Tunnel e sottopasso dividono la città e diventano un caso politico”.

La cifra necessaria per l’investimento, che la Regione Campania dovrà assicurare all’Eav, è di 130 milioni: il tutto per riqualificare la stazione “Castellammare di Stabia”; realizzarne una nuova, “Stabia Scavi”;  e costruire due sottopassi, uno carrabile ed uno pedonale.

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