ALBERI DI NATALE / SPELACCHIATO A ROMA, SEGATO A NAPOLI

Anche l’Albero per attaccare la Raggi. Per la serie, vedi la pagliuzza e non la trave. Una trave, ad esempio, che si chiama stadio a Tor di Valle, un colossale scempio ambientale e una maxi speculazione che ha ricevuto disco verde, in pompa magna, dalla sindaca e dalla sua giunta. Che invece viene attaccata per ‘Spelacchio‘, l’albero di piazza Venezia sbattuto su tutte le prime pagine nazionali e soprattutto romane, il Tempo in prima fila.

Adesso la Raggi pensa di far causa al vivaio trentino che ha recapitato il pino della discordia: del resto identico, anche per la salute cagionevole, rispetto a quello dello scorso anno.

Nessun contenzioso invece, anzi nozze sontuose, con il gruppo Parnasi, che s’è visto accontentare su tutto il fronte per quanto concerne la realizzazione dello stadio targato Roma calcio a Tor di Valle. Chissenefrega se l’area è del tutto inadatta sotto il profilo ambientale. Se si creerà un gigantesco imbuto per via delle infrastrutture e dei trasporti del tutto insufficienti. Se verranno bypassate regole, leggi e norme. Se le cubature sono un optional affidato in toto ai mattonari di turno, stavolta la Eurnova del gruppo Parnasi.

Se per l’Albero Roma piange, Napoli non può certo ridere. Visto che il pino, in questo caso, non è durato neanche 24 ore nella magnifica cornice della Galleria Umberto, vis a vis con il Teatro di San Carlo. Segato, durante la notte, da una gang di ragazzini irrequieti, perchè evidentemente in attesa dei regali di Babbo Natale. Così hanno pensato bene di trasferire quel gigantesco pino dove abitano, ai Quartieri Spagnoli. La polizia lo ha trovato la mattina seguente…

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