COMUNE DI NAPOLI / L’84 PER CENTO DEGLI ATTI NON E’ IN REGOLA

Caos amministrativo al Comune di Napoli. Dalla relazione semestrale effettuata dalla Segreteria Generale di palazzo San Giacomo sui provvedimenti adottati, emerge che l’84 per cento non sono in regola. Per la precisione sono stati esaminati 219 atti amministrativi e appena 36 sono a posto, mentre tutti gli altri, 183, presentano delle anomalie.

Il periodo preso in esame è il semestre gennaio-giugno 2017. Di tutto e di più, tra gli atti. Si va dai verbali per le gare d’appalto, ai contratti stipulati, alle convenzioni per i servizi sociali, alle autorizzazioni per le aree adibite a mercato fino ai cimiteri.

La relazione è stata redatta del segretario generale Patrizia Magnoni e dal suo vice, Francesco Maida.

Vediamo alcune situazioni calde. Sul fronte dei contratti con privati e fornitori, 8 in regola e 90 che presentano “irregolarità”: 51, però, sono state “sanate”.

In non pochi casi si verifica che i lavori vengano eseguiti prima della stipula del contratto: “per colpa della solita lunghezza dei tempi che passa tra il bando di gara e la stipula del contratto”, spiegano i tecnici comunali. Precisano Magnoni e Maida: “E’ censurabile la non puntuale verbalizzazione dello svolgimento delle sedute di gara”.

E poi: “Gli atti di liquidazione della spesa, riconducibili al riconoscimento dei debiti fuori bilancio, si presentano carenti sia per quanto concerne il profilo istruttorio che per quanto concerne il requisito motivazionale”.

Sul fronte dei condoni edilizi, per quanto concerne i rilasci, spesso “manca l’indicazione dei vincoli che sussistono sugli immobili oggetto di richiesta”.

Per i servizi sociali, da rilevare “il mancato rispetto dei tempi per il rilascio di autorizzazioni al funzionamento”.

Mentre in tema di cimiteri vengono “riscontrate alcune irreglarità attinenti alla lacunosa, incompleta o poco chiara descrizione dell’iter per il corretto svolgimento delle pratiche di concessione”.

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