STADIO DI ROMA / L’ODISSEA TRASPORTI E IL MISTERO CONFERENZA

 Conferenza dei Servizi ancora in alto mare per decidere le sorti del futuro stadio della Roma a Tor di Valle. I tecnici dei ministeri interessati, di Regione, Provincia e Comune sono ancora alle prese con la montagna di carte da esaminare prima della decisione finale.

Ma alcuni grossi nodi già vengono al pettine. E riguardano in particolare le infrastrutture di trasporto, tutte da reinventare dopo il mini taglio alle cubature effettuato dalla giunta Raggi e il forte taglio, invece, alle opere pubbliche necessarie per consentire alle masse dei tifosi in arrivo di poter raggiungere il nuovo stadio in un modo minimamente umano.

La giunta Raggi, come aveva già fatto quella Marino, ha infatti scritto nella delibera sul pubblico interesse dello stadio che metà dei tifosi dovranno arrivare con i mezzi pubblici. Ma senza la metro B, ormai cancellata, e con appena 45 milioni di euro destinati alla mobilità è ben difficile ipotizzare che la già sgangherata Roma-Lido possa trasportare 20 mila passeggeri l’ora, come invece viene previsto dal piano varato da Virginia Raggi e dal suo team.

Il ministero dei Trasporti, dal canto suo, considera essenziale sia il Ponte dei Congressi (da realizzare con fondi pubblici) che quello di Traiano, che in prima battuta doveva essere finanziato dai privati (in particolare la Eurnova del gruppo Parnasi) ma che adesso, con il taglio delle cubature, è stato depennato dalla lista delle opere e, quindi, risulta senza alcuna copertura finanziaria.

Commenta l’ex direttore del dipartimento di Urbanistica all’Università La Sapienza, Vincenzo Scandurra: “il progetto è da cancellare per le sue enormi falle e i danni che rischia di creare. E’ crollato ora definitivamente l’alibi delle infrastrutture utili per la città legate allo stadio”. E aggiunge: “con l’impianto di Tor di Valle e l’annesso Ecomostro fatto di uffici, negozi e alberghi, si rischia di ingolfare una zona già allo stremo dal punto di vista del traffico. Il re è nudo e tutto questo sembra solo un’operazione di speculazione”.

Quando verrà convocata la fatidica Conferenza dei Servizi? Sarà solo un atto di mera ratifica del già deciso o cosa?

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