VACCINI / IL MAGO MASSONE ROBERTO BURIONI ADDESTRA I SOMARI

Siamo alle solite. Repubblica dedica un’intera pagina per il lancio del fresco di stampa scritto dal mago dei vaccini, il massone Roberto Burioni. Da perfetto maggiordomo. Anzi da perfetta valletta, visto che a firmare il pezzo è Elena Dusi, già adusa a simili genuflessioni.

L’imperdibile capolavoro è “La congiura dei somari – perchè la scienza non può essere democratica”, autentica sintesi del Burioni pensiero, secondo il quale nessuno ha diritto di parlare, ad esempio di vaccini, perchè i soli autorizzati sono i Vati come lui, gli uomini destinati a propalare il Verbo burionico. Tutti gli altri nel cesso dell’ignoranza.

E se i Vati hanno – come Burioni – tanti conflitti d’interesse, chissenefrega, possono lo stesso salire in cattedra e ammaestrare il volgo.

Si tratta della seconda opera in due soli anni, vero miracolo di fertilità destinato solo ai toccati dal Signore. La precedente si intitolava “Il vaccino non è un’opinione”.

Perchè la scienza non è democratica, pigola Dusi?

E il Vate riflette: “E’ uno slogan. Ero infastidito per le polemiche sui vaccini. Mi hanno messo a confronto con un mondo in cui la verità scientifica ha la stessa dignità della menzogna. Credo che un Paese non possa accettarlo, rischierebbe di trovarsi in situazioni pericolose”.

La scienza fatica a promuovere se stessa?, ripigola Duse.

E Lui: “Abbiamo un problema di comunicazione. Ma l’esperienza su Facebook mi ha insegnato che esistono persone titubanti, eppure desiderose di informarsi”.

A quando la presentazione dell’Opera maxima fra i saloni del Grande Oriente d’Italia, sotto la protettiva ala del Gran Maestro Stefano Bisi, uno che di comunicazione se ne intende?

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