FINANZA SPECULATIVA / GLI USA SCOMMETTONO SUL CRAC ITALIA

Gli Usa scommettono sul crac dell’Italia. Il maggiore fondo speculativo a stelle e strisce, Bridgewater, infatti, ha puntato una montagna di dollari, oltre 700 milioni, sulla crisi delle banche di casa nostra.

Si tratta di casi non infrequenti nelle storie finanziarie internazionali. Un esperto del settore è George Soros, il quale di giorno fa il filantropo e finanzia alcune Ong in nome della solidarietà, e di notte complotta sui fallimenti delle economie più deboli.

Stavolta in prima linea il fondo americano guidato da Ray Dalio, Bridgewater Associates, che ha puntato 270 milioni di dollari sulla crisi dei titoli Intesa Sanpaolo, 225 su quella targata Unicredit e 140 sui titoli Generali.

Il ragionamento è questo: sta aumentando, nel nostro Paese, l’ammontare dei crediti spazzatura, delle sofferenza, dei cosiddetti Non performing loans. Per questo le banche verranno presto costrette a mettere mano al portafogli per ricapitalizzarsi, perdendo progressivamente quota in Borsa. Da qui la crisi.

Se Bridgewater avrà ragione, realizzerà un mare di utili, e per gli istituti di credito italiani sarà notte fonda. E soprattutto per i cittadini-risparmiatori, sui quali le banche sono solite scaricare il peso non solo delle crisi, ma anche di tutti i loro sporchi affari.

Un precedente, comunque, può consolare. Pochi mesi fa Bridgewater aveva scommesso sul crac nelle finanze Usa in caso di vittoria alle presidenziali di Donand Trump. Così non è stato. Staremo a vedere se Padoan è un piccolo Trump.

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