SCUOLA / NELLA MEMORIA DEL SOCIOLOGO ANTICAMORRA AMATO LAMBERTI

Intitoliamo un importante complesso scolastico di Napoli al sociologo Amato Lamberti, il fondatore dello storico Osservatorio sulla camorra al quale collaborava Giancarlo Siani.

La proposta arriva da moltissimi studenti partenopei e da un esponente del Pd a Napoli, Angela Cortese, che ha ricoperto la carica di assessore all’edilizia scolastica per molti anni alla Provincia di Napoli, dal 2001 al 2009.

Proprio quella Provincia di Napoli guidata per due mandati da Lamberti, che dopo anni di disastrose gestioni targate Democrazia Cristiana riuscì ad aprire un nuovo corso, improntato alla legalità, alla trasparenza e all’efficienza.

E proprio il settore scolastico è stato uno dei principali obiettivi nelle gestioni Lamberti, all’epoca l’uomo di punta dei Verdi in Campania. Ricorda un preside: “Uno dei suoi crucci principali era quello dei fitti passivi. Voleva infatti contrastare quello che era stato un malcostume di sempre: l’ente pubblico, in questo caso la Provincia, paga un fitto altissimo sperperando soldi pubblici. Perchè invece non cominciare a investire quei soldi nella realizzazione di plessi scolastici che restano nel patrimonio pubblico? E così fece”.

Ricorda Angela Cortese: “Quella della ex CAPALC è una lunga storia che nasce con la Cassa per il Mezzogiorno, la quale, chiusi i battenti, trasferì la struttura al Provveditorato per le Opere Pubbliche. A metà anni ’90, con la presidenza di Amato Lamberti alla Provincia, si compie il primo vero atto politico: Lamberti fa assegnare alla Provincia la disponibilità e il completamento dell’opera, che rientrò quindi nel cosiddetto ‘programma Falcucci’, la allora ministra della pubblica istruzione”.

Continua Cortese: “Si rifece quindi la progettazione e l’adeguamento sismico di tutta la struttura. Lamberti, attentissimo ai problemi della scuola, decise di assegnarla all’alberghiero Rossini e al Labriola. I lavori partirono ma si bloccarono non per incuria dell’amministrazione ma per il fallimento delle ditte vincitrici dell’appalto. Il resto è storia di questi giorni”.

E in questi giorni si deciderà sulla intitolazione della scuola. Il sindaco Luigi de Magistris vuole l’indizione di un concorso di idee tra gli studenti. Ma moltissimi studenti sono già d’accordo sull’idea lanciata da Angela Cortese.

Che aggiunge: “Il concorso di idee è molto bello, ma sarebbe ancor più bello e significativo, proprio per una città come Napoli, raccontare ai giovani una storia fatta di coraggio e lungimiranza politica, e quindi intitolare l’ex Capalc ad Amato Lamberti, fine educatore ed amministratore che ha fatto della legalità e della buona amministrazione la sua cifra per tutta la sua vita”.

 

Nella foto Amato Lamberti

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