UNIPOL / NO PROBLEM 
IL ROSSO IN BANCA. SOS PER LA DECISIONE
 DEL PM DI TORINO

Rosso Unipol, per via delle ormai consuete sofferenze provocate dalla banca controllata. Ma per i media no problem, la compagnia un tempo rossa continua a viaggiare col vento in poppa: gode infatti sempre di ‘ottima stampa’ il gruppo guidato dal finanziere Carlo Cimbri, che ha una partecipazione nel salotto buono del Corriere della Sera ora guidato da Umberto Cairo.

A parte le note in rosa del quotidiano di via Soferino, ecco le fanfare di Repubblica, tanto per non disturbare mai i manovratori.

“Un rosso atteso e inevitabile – intona Luca Pagni, per le pagine economiche del quotidiano diretto da Mario Calabresi – perchè anche per Unipol Banca è venuto il momento di fare i conti con i crediti deteriorati”, la ‘zavorra’ degli odierni bilanci degli istituti di credito, che anche nel caso di Unipol si è tradotta nella creazione di una apposita ‘bad bank’, capace di dare un nuovo lifting alla banca e di presenarla fresca sul mercato.

Tale da essere appetibile, perchè è intenzione del vertice di andare presto a nozze. Scrive infatti Repubblica: “Ora che i conti sono stati risistemati e con la previsione nel prossimo triennio di risultati in crescita con una redditività del 7-8 per cento, potrebbe essere più facile far confluire Unipol Banca in un istituto più grande”.

“Senza manovre staordinarie Unipol avrebbe chiuso il semestre con un utile di 390 milioni, in crescita rispetto ai 276 dello stesso periodo dell’anno scorso”. Quindi rose e fiori, in un mercato complesso e una contingenza economica comunque non facile.

Pesa come un macigno, d’altro canto, una notizia attesa dalla procura di Torino. L’attesa – a dir la verità – sta diventando estenuante, un anno e passa.

Si tratta della decisione che dovrà prendere il pm Marco Gianoglio circa il rinvio a giudizio del numero uno, Carlo Cimbri, in merito alla travagliata acquisizione, alcuni anni fa, del gruppo SAI dalla famiglia capitanata da Salvatore Ligresti.

Quale sorte toccherà a Cimbri? I media non se lo chiedono, la notizia è da mesi opportunamente oscurata.

Il pm Gianoglio è in attesa dell’esito di una serie di complesse perizie che dovranno stabilire se nell’operazione Unipol-Sai tutto è filato liscio o ci sono state strane manovre che hanno pesantemente turbato il mercato.

Tutto – secondo le ultime notizie in arrivo da Torino – è rinviato per metà settembre. Staremo a vedere.

 

Nella foto Carlo Cimbri

 

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