Storie da “Vita in diretta”, da pomeriggi con Barbara D’Urso, da gossip di settimanali patinati editi da Cairo. Storie di tutti i giorni, concluse con la disinvoltura di un’alzata di spalle, ma almeno estranee alla cronaca di violenze dei maschi ripudiati da fidanzate, mogli e amanti. Storie di ordinaria routine in un tempo che tutto permette e tutto nega. Storie banali, esemplari di diffusa anarchia dei comportamenti, ma anche di contrasto a rapporti affettivamente finiti e tenuti in piedi come prigioni a vita. “Per quieto vivere” e “non dar scandalo”.