Una ogni sei righe – 16 aprile

Perfino un convinto laico si stupirebbe per l’idiozia della Le Pen, aspirante a guidare la Francia. Parla perché il suo dio (dice di essere cattolicissima) nell’infinità generosità del creato le ha donato le corde vocali. La razzista, revancista, neo fascista, ha la presunzione di ammonire Papa Francesco perché non si “intrometta sui migranti”. Mai pensato che Marine fosse intelligente, ma così oca e microcefala, chi l’avrebbe mai detto?

Incuriosiva conoscere il balzello dello Stato sulle vincite di “Gratta e vinci” e “Superenalotto” . Se prima tratteneva il 6 percento, ora intasca il doppio e per le micidiali mangiasoldi il 19 percento. Solo sul lotto, rito dei poveri, l’8%. Il totale delle tasse sul gioco è di duecento milioni all’anno, cifra insignificante se confrontata al deficit italiano. Perché non rinunciarvi e cancellare lo scandalo del gioco d’azzardo?

Tempi duri per i portoghesi. Finora una pacchia per loro, tantissimi, viaggiare gratis sui mezzi di trasporto pubblici: controlli zero e in caso di flagranza multe abbordabili, più salate a Torino (90 euro), più basse a Napoli (33euro). Compensa l’aumento a 200 euro, l’obbligo di rimborso per ritardi di oltre 30 minuti, di 60 per il trasporto extraurbano. Considerato il caos del traffico congestionato i gestori rischiano il default.

La barbarie della pena di morte sopravvive in alcuni Stati americani. Per compiersi, è il caso dell’Arkansas, si impiegano dosi letali di “midazolam”. Le scorte scadono il trenta Aprile. Che fare? Il governatore ha programmato sette esecuzioni entro la fine del mese, evento mai accaduto. A fare le spese della “fretta” sono condannati indigenti, quasi tutti neri, privi di budget milionari per pagare potenti studi legali.

I social, che in troppi casi sarebbe meglio definire a-social, consentono la vigliaccheria di anonime, inaccettabili volgarità, dirette a persone in vista. Ne è bersaglio, non per la prima volta, la presidentessa della Camera Laura Boldrini: accuse di corruzione alla sorella, morta alcuni anni fa. Alla solidarietà plenaria del Parlamento, assenti i 5Stelle. Twitta tale Baroni: “Per una pecora nera vuol tingere di grigio tutto il web”!!!

Due nomadi, colte in flagrante. Tentavano di rubare in un’abitazione di Verona. Arrestate e rilasciate da un Gip. Una è incinta, l’altra è madre di un neonato. La decisione ha imbestialito Tosi, sindaco della città, ritenuto leghista moderato. Per dare sostanza al contrasto con la decisione del magistrato Tosi ha detto la sua. In sintesi: “Toglietele i figli le donne rom se ne servono per rubare ed evitare il carcere”. Gratta, gratta, sotto le mentite spoglie di un leghista buono trovi un fan di Salvini.

Mille uomini in assetto di guerra, cani addestrati a braccare i fuggitivi, droni, elicotteri, mezzi blindati; a coordinare la super caccia all’uomo il comandante generale dell’arma dei carabinieri. Una settimana di ricerche del pluriassassino Igor, sette giorni di prime pagine per il serbo che ci si rifiuta di paragonare all’imprendibile Rambo, ma come Rambo tiene in scacco l’Italia. Di questo passo diventerà un mito, un Vallanzasca.

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