ATTACCO AL CUORE DELLO STATO / ALLERTA BURKINI

Tragedia umanitaria ad Aleppo. I bambini muoiono come le mosche. Sangue innocente sotto le bombe chirurgico-umanitarie russe e americane.

Ma le copertine, i titoli di scatola a casa nostra sono tutti per i Burkini. Repubblica, Corsera, Messaggero burkineggiano in prima, caso mai con una finestra sul dramma dei capalbiesi alle prese con una ventina di migranti: poveri bertinottiani col costumino di cashmere, o vendoliani alle prese con i pannoloni rossi di bebè Tobia.

Angelino Alfano

Tra un allarme e un sos, Angelino Alfano trova il tempo di rispondere al capo crociata Valls, “non ci lasceremo intimidire dai burkini”. Troppo aderenti – fanno notare gli stilisti – per celare bombe, ordigni o armi di alcun genere. Fendi e Armani stanno già disegnando la linea Birkini 2017. Per i Califfi una tuta sub leopardata, comoda ed elegantissima.

Dal centro Africa un coro di proteste. Il doc è nostro, vogliamo i diritti, non al cibo ma alla royalties. Incazzati nel Burkina Faso, dove la moda sta già passando da un pezzo e ora vestono Versace.

Insorge lady Riforma, la bella addormentata nei Boschi: “Burkini mai, sono già tutta d’un pezzo”.

Invoca una legge sul “burkicidio” lady Camera: “da inizio anno 40 burkini sulle nostre spiagge sono un attacco alla democrazia”. Grasso che cola: il presidente del Senato pensa ad una legge speciale, “abbiamo stroncato i brigatisti, ora sotto coi burkini”.

Torna in campo l’ex capo dei servizi segreti Mori: “sono tutti neri, difficile distinguere. Ma infiltreremo i nostri burkini”. Lo spalleggia l’inseparabile capitano: “l’Ultimo burkino sarà il primo”.

E riscende in toga Ingroia: “mi faccio la Crocetta e andiamo a perquisire il covo degli spacciatori di burkini”. A quanto pare gli appostamenti e l’irruzione hanno avuto un esito strepitoso: trovata la cassaforte con i 3000 burkini. In pizzo.