Democrazia zoppa

Ma cos’è davvero la democrazia e il mito dell’America leader mondiale della democrazia è un efficace slogan coniato dai creativi per nascondere limiti clamorosi, appunto di democrazia? Quante guerre, la più famosa in Vietnam che ha eroso la credibilità internazionale degli Usa, hanno insanguinato mezzo mondo con interventi diretti o mascherati, ispirati dall’obiettivo di mettere le mani sulla ricchezza di risorse locali e di imporre l’immagine dell’America padrona del mondo? Quale tributo ha pagato e paga l’Italia a Washington in nome di una sorta di colonizzazione post bellica, ottenuta con la forza del dollaro e di un interessato piano di aiuti economici? E’ un caso se il nostro Paese è in alcune aree strategiche militarizzato per ospitare basi aeree e depositi di armi nucleari americane, se la base di Sigonella è il trampolino di lancio per raid di bombardieri Usa? E che dire di un gigante del mondo che tollera livelli di povertà estrema ai margini di metropoli ricchissime qual è New York? Per stimare il livello di democrazia degli Stati Uniti è decisivo osservare l’incalzante fenomeno del razzismo che, solo per il maggior livello di incidenza nella percezione dell’opinione pubblica, si evidenzia con la cronaca degli afroamericani uccisi dalla polizia: 346 solo nel 2015. In questo tragico capitolo della storia contemporanea degli Stati Uniti convergono elementi di intolleranza, la piaga delle armi vendute senza alcun controllo, leggi permissive che consentono alla polizia di uccidere solo per il sospetto di essere in pericolo di vita. Sta di fatto che immagini fotografiche e filmate hanno testimoniato episodi di brutalità disumana della polizia su afroamericani indifesi e inermi.

La reazione è diventata in alcuni casi guerriglia urbana, politici e responsabili delle forze dell’ordine hanno sistematicamente legittimato l’operato dei poliziotti, gli afroamericani hanno trasformato la protesta in ribellione violenta. L’ultimo episodio è di Milwaukee, Wisconsin, con modalità identiche ad altre decine: dopo un inseguimento un poliziotto ha ammazzato un giovane nero di ventitré anni. Il sindaco della città dichiara che la vittima era in possesso di una pistola, ma non smentisce che stava scappando dopo aver abbandonato l’auto. Nella città è esplosa la rabbiosa protesta degli afroamericani. Auto, distributori di carburante, banche date alle fiamme, impossibilità dei vigili del fuoco di intervenire, tenuti a distanza da spari di armi da fuoco. IL governatore della contea ha dichiarato lo stato di emergenza, lo sceriffo ha chiesto l’intervento della guardia nazionale. Nello steso giorno la cronaca nera della città riferisce di cinque omicidi, a conferma dello strapotere dei fabbricanti di armi che neppure Obama ha potuto ridimensionare. Ecco un altro motivo di perplessità sul grado di democrazia diffusa di un Paese che con drammatica frequenza assiste a stragi compiute da nelle scuole e non solo con armi micidiali acquistate come al supermercato.

Nella foto la protesta degli afroamericani

 

Un commento su “Democrazia zoppa”

  1. Der einame stein ha detto:

    Nemmeno democrazia zoppa. Semplicemente lo stato più terrorista e imperialista della Terra. Che secondo il signor Obama dovrebbe avere il primato su tutti gli altri. Di grazia, in nome di chi o di cosa? Non è che anche lui sia stato sul Sinai a ricevere delle tavole con su scritto questo?
    Per me vale la definizione data da uno scrittore, mi pare irlandese: “Gli Stati Uniti sono passati dalla barbarie alla decadenza senza avere attraversato la civiltà”

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