LE ACCUSE USA ALLA RUSSIA / E CON LADY CLINTON TORNA IL MACCARTISMO

“I media americani stanno facendo un grande errore, focalizzando tutta l’attenzione sul pericolo di un Manchurian candidate per la Casa Bianca. E’ diventato questo il cavallo di battaglia nella campagna dei Clinton e i mezzi d’informazione ci sono cascati: invece di alimentare un dibattito, vengono prese per oro colato le accuse che arrivano dal team di Hillary”.

A sostenerlo un super esperto di politica russa, Stephen Cohen, docente emerito alle Università di Princeton e di New York, intervistato dal giornalista della Cnn Michael Smerconish nella sua rubrica “Saturday morning”.

“Questa storia di un Trump agente dei russi è tutta frutto della campagna della Clinton. E dovrebbero smetterla. I media americani non alimentano alcuna discussione, alcun dibattito, la danno così, la notizia, facendo un autentico disservizio d’informazione e contribuendo in modo decisivo a creare un clima da super guerra fredda, da crisi dei missili a Cuba. Si respira quasi un’aria da neo maccartismo, provocato da un candidato del tutto inatteso come Trump che mette in crisi l’establishment”.

Donald Trump

Donald Trump

“Invece di porre le questioni sul tavolo e discutere in concreto quello che Trump dice a proposito della fine della Nuova Guerra Fredda con la Russia in vari scenari di conflitto, ecco che viene fuori la storia del Manchurian candidate, dell’agente russo, di Trump al servizio di Putin, addirittura suo cliente per alcuni affari”.

“Torniamo a quello che ha sostenuto Trump a proposito della Nato. Si è chiesto quale possa essere, oggi, il ruolo a 60 anni dalla sua fondazione. La stessa cosa se la sono chiesta, 25 anni fa, tanti deputati americani ma senza ottenere una risposta, nè riuscire a sollevare un dibattito. Oggi Trump torna a chiederselo e a chiederlo: la Nato è un’organizzazione in cerca di una missione? Quale? Questa è una domanda legittima, essenziale per i nostri destini. Ma non ne parliamo, non c’è dibattito. Diciamo solo, ecco Trump ora vuole abbandonare la Nato”.

“Il clima si sta pesantemente surriscaldando. Stiamo vivendo adesso una Guerra Fredda con la Russia molto più pericolosa che in passato. Ci stiamo avvicinando a un clima da crisi dei missili a Cuba, sia per quanto sta succedendo ai confini con la Russia sia per quello che accade in Siria. Eppure, su tali questioni di vitale importanza non c’è dibattito, nessuna discussione sui media americani e, scusatemi, anche sulla Cnn”.

“Io non sono in grado di dire chi ha hackerato. Ai giorni d’oggi, tutti hackerano tutti. Intendo dire, ad esempio, che siamo stati noi americani a mettere sotto controllo i telefoni cellulari della Merkel. Lo abbiamo imparato da Snowden. Gli israeliani controllano gli americani, e viceversa. Tutti spiano e controllano tutti. Quindi…”.

 

Nella foto di apertura Hillary Clinton e Vladimir Putin

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