I commenti di oggi, giovedì 30 aprile – corruzione, maternità, papa Francesco…

In cronaca uno o più corrotti al giorno

Schermata 2015-04-30 alle 09.32.23Aspettare, esercitare la virtù della pazienza e ricevere, come tutti i giornali e le radio televisioni le note dell’ANSA, l’agenzia di stampa al servizio del giornalismo italiano e mondiale: prima o poi la notizia di un nuovo caso del male del secolo, la corruzione, arriva nell’essenziale linguaggio di genere. Basta poi approfondire ed è pronta la materia per informare su un nuovo caso di malcostume italico. A volte le notizie raddoppiano, prodotte da due o più episodi. Il primo, odierno, racconta di un ex assessore regionale della giunta Bassolino, amministratore dell’EAV, holding dei trasporti in Campania (Metro, Circumvesuviana, Cumana, ecc.), secondo gruppo in Italia per il trasporto pubblico per capitali e numero di dipendenti e un debito di 800 milioni. Sul suo operato indaga la Corte dei Conti. Ennio Cascetta, per otto anni, avrebbe assegnato a se stesso un contratto di consulenza annuale per la somma di 217mila euro, Iva esclusa. Le indagini riguardano, oltre all’amministratore, l’ex direttore generale Accetta e tre ex componenti del collegio sindacale. Tutti devono rispondere di danno erariale per 1 milione e 300mila euro e hanno trenta giorni per rispondere ai quesito dell’inchiesta. Per non essere da meno, Milano risponde a Napoli con il rinvio a giudizio di 56 consiglieri regionali della Lombardia, accusati di aver intascato rimborsi per tre milioni di euro (per un uso improprio, non politico) nel periodo 2008-2012. Truffa e peculato le accuse che coinvolgono anche il cognato di Formigoni, all’epoca governatore. Implicati anche Renzo, il figlio di Bossi detto “Trota”, sì, proprio quello che ha comprato la laurea in Albania senza frequentarla e Nicole Minetti, organizzatrice delle serate bunga-bunga. Le mani sui rimborsi si sono allungate in mezza Italia e hanno finanziato di tutto: pranzi, cene, per esempio il banchetto nuziale della figlia di Stefano Galli, ex capogruppo della Lega che ha elargito al genero quasi duecentomila euro per compensare il suo lavoro di volantinaggio, o l’acquisto di biancheria intima di altri, giocate alle slot machine. Altro recordman per rimborsi impropri è il leghista Boni che li ha presi fingendo la trasferta da Mantova, mentre abitava a Milano. Niente male neppure l’ex Pdl Nicoli Cristiani, arrestato in flagranza mentre metteva in tasca una tangente di centomila euro: ma poi, addebitava alla Regione cene spacciate per incontri istituzionali. Non mancano all’appello il Pd, protagonista l’ex capogruppo Luca Gaffuri e Sel con Chiara Cremonesi. Condannati dal Gip a due anni Carlo Spreafico, Pd e Alberto Baroggi di Ncd; a un anno e mezzo Angelo Costanzo, anche lui del Partito democratico. In opposizione alla diffusione di componenti corrotti delle istituzioni, il rigore di Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia che ha tagliato gli stipendi dei consiglieri (meno mille euro al mese) e azzerato i rimborsi: in totale il risparmio ammonta a 82 milioni di euro e riguarda anche i manager delle Aziende sanitarie. Allora si può e lo dimostra proprio Bonaccini, erede incolpevole di un’indagine della Procura di Bologna su spese non giustificate di 41 dei 50 consiglieri uscenti. Qualche disagio, pensa il Presidente, ripristina il comportamento parco della giunta e la fa viaggiare con un pulmino o in treno di seconda classe. Tutto, per tornare alla dignità della sua regione e riproporre il modello emiliano dell’austerità.

 

Maternità snaturate

Costretti all’elemosina, picchiati se a sera non tornavano con molti euro in tasca, finora a essere sfruttati sono stati i bambini di etnie emigrate, non integrate nei Paesi dove mettono tenda temporaneamente. Un paio di episodi analoghi recenti sembrano dire che stiamo assimilando comportamenti analoghi: intanto quello di una madre che si serviva di una bambino, in avanscoperta nei locali da rapinare, poi come palo; ora la complicità tra madre e zie di una bambina di appena otto anni addestrata per privare le confezioni del supermercato dei dispositivi antifurto, rubate a man bassa. E’ accaduto a Torre Annunziata, nel napoletano, dove per istruirlo precocemente, le ladre si servivano perfino di un bambino di quattro anni, come copertura per non destare sospetti. Arrestate le due donne di Scafati, almeno otto i furti addebitati dai carabinieri.

 

 

Francesco, non sorprende neppure più

A proposito di donne, l’intervento “femminista” di papa Francesco che non finisce di sorprendere per la modernità e il coraggio di pensiero liberato dal conservatorismo dei vertici clericali. Bergoglio definisce scandaloso il trattamento discriminatorio del sistema retributivo che prevede salari più alti per gli uomini e più bassi per le donne. Il papa contesta come maschilista anche la tesi che addebita all’emancipazione della donna la crisi dei matrimoni. Citando l’alba dell’umanità e Adamo ed Eva, Francesco dice testualmente: Facciamo la brutta figura che ha fatto Adamo affermando “E’ lei che ni ha dato la mela, la colpa è sua. La colpa è sempre della donna, povera donna, dobbiamo difenderla”. E, a proposito della disaffezione dei giovani per il matrimonio: “Le vittime delle separazioni sono i figli. Bisogna interrogarsi sul perché della paura di legami stabili, del prevalere della cultura del provvisorio”. Un risposta è nella precarietà imposta dalla crisi economica e sociale che preclude ogni progetto sul futuro, specialmente per chi non riesce a immaginarlo compatibile con l’impegno finanziario richiesto dal mettere su famiglia, Lo confermano il decrescere del numero di figli e l’aumento dei casi di convivenza extramatrimoniale.

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